Quando nel nostro Paese si associano le parole “videogiochi” ed “educazione”, è possibile vedere sopraccigli inarcarsi, narici dilatarsi e fumo uscire da svariati orifizi e il motivo è semplice: siamo un Paese retrogrado e fortemente ancorato a valori di qualche secolo fa. Un dato di fatto che ho avuto modo di analizzare e sviscerare nel mio più recente articolo per AgendaDigitale.
Non voglio qui fare un “encore”, quindi, ma si tratta di un’introduzione più che calzante dal momento che parliamo di giochi educativi e, nello specifico, quelli ritenuti più utili per la formazione intellettiva dei giovani, stando almeno a quello che pensano gli studenti giapponesi dell’Università Imperiale di Tokyo.
Come ho già sottolineato nell’articolo linkato, la moderazione è essenziale, tuttavia è interessante vedere la lista redatta dalla rivista giapponese President Family, dedicata proprio alla famiglia, dopo aver intervistato 249 studenti dell’Università Imperiale di Tokyo. Non si tratta di studenti qualunque, ma di coloro che hanno superato il test di ammissione al primo colpo (tenete conto che si tratta di un’università davvero esclusiva e con test particolarmente ostici).
Ecco quindi la lista dei 12 giochi per divertirsi senza trascurare l’ambito educativo.
12. Le saghe storiche di Koei Tecmo
Tra queste rientrano Nobunaga’s Ambition, Romance of the Three Kingdoms e in modo contingente anche Dynasty Warriors. Tutte hanno basi storiche e permettono agli appassionati di saperne di più su eventi storici (in questo caso dell’area asiatica, specialmente Cina e Giappone). Richiedono inoltre spirito logico, tattica e strategia, qualità che non fa mai male sviluppare.
11. La serie Inazuma Eleven
Si tratta di una serie di giochi di calcio con elementi tattici, che spinge al problem solving. Inoltre è stata scelta dagli studenti perché i nomi degli attacchi dei personaggi hanno radici nella mitologia giapponese, in grado di stimolare quindi i giovani a fare ricerche approfondite in merito.
10. Candy Crush

Non poteva mancare uno dei titoli mobile più malvagi che esistano sulla faccia del pianeta. Candy Crush è un puzzle game che porta a riflettere e mettere in atto delle strategie in tempo reale per poter battere i livelli proposti.
9. SimCity
Costruire una città non è un gioco da ragazzi e SimCity lo dimostra. Bisogna gestire tantissimi eventi in contemporanea per permettere alla popolazione di fiorire, rispondendo velocemente a disastri di ogni tipo, da quelli ambientali a quelli sanitari. SimCity è perfetto per sviluppare una mente logica, capace di multitasking.
8. Campo minato

Non vi aspettavate di trovare qui il classico Campo Minato di Windows, vero? In realtà nemmeno io, tuttavia la scelta ha un suo senso. Per chi non l’avesse mai giocato, si tratta di un puzzle game dove il giocatore è chiamato a individuare le mine presenti sul campo di gioco senza farle esplodere. Aiuta a sviluppare abilità matematiche e logiche.
7. Kotoba no Puzzle: Moji Pittan
Gioco esclusivo per il mercato giapponese, è un puzzle game dove il giocatore deve posizionare caratteri dell’alfabeto hiragana su una plancia da gioco per realizzare delle parole e ottenere dei punti. Una versione giapponese dello Scarabeo nostrano, se vogliamo. Ideale per i più giovani che sviluppano le abilità linguistiche.
6. Sakuna: Of Rice and Ruin
Un recente titolo Square Enix per Nintendo Switch, Sakuna è un JRPG, un gioco di ruolo di stampo giapponese, dove si è chiamati a gestire risorse (come il riso da coltivare) per sfamare la popolazione umana e al tempo stesso sconfiggere gli Oni dell’isola dei demoni.
5. Animal Crossing
Chi non ha mai sentito parlare di Animal Crossing? L’ultima iterazione del videogioco per Nintendo Switch, è stata un vero e proprio successo, aiutata probabilmente anche dal periodo pandemia che ha costretto le persone a vivere principalmente in casa. In Animal Crossing è possibile imparare molto sulla flora e sulla fauna, e persino sui dinosauri, inoltre, è necessario imparare a gestire il denaro e i debiti: una utile preparazione alla spietata società capitalista.
4. La serie Professor Layton
La serie Professor Layton è longeva e molto apprezzata, soprattutto perché concentrata sulla soluzione di enigmi e puzzle che sfidano costantemente la mente del giocatore. Per avanzare nel gioco è necessario risolvere queste sfide che si presentano, tenendo quindi sempre la mente allenata in ogni momento di gioco. Non sorprende sia così alto in classifica.
3. Minecraft
Chi non si aspettava la presenza di Minecraft alzi la mano. Praticamente il mondo LEGO virtuale, Minecraft ha avuto un successo strepitoso fin dal lancio. Il giocatore deve raccogliere risorse nel vasto mondo e poi utilizzarle per costruire ciò che più desidera. Minecraft migliora la gestione dello spazio, il pensiero logico e, soprattutto, stimola la creatività.
2. La serie Momotaro Densetsu
Altra serie esclusiva per il mercato giapponese, Momotaro Densetsu è un gioco da tavolo dove i giocatori viaggiano in giro per il Giappone in qualità di presidenti di una compagnia ferroviaria. Bisogna acquistare proprietà e sconfiggere i nemici per diventare la compagnia ferroviaria più famosa del paese. Come molti altri strategici aiuta a gestire le risorse, sviluppa le competenze matematiche e persino quelle statistiche. Per i giovani giapponesi, inoltre, è un modo per imparare la geografia del proprio paese.
1. La serie Pokémon
Al primo posto non poteva che esserci il franchise Pokémon, uno dei più popolari dell’intero pianeta (e non mi sorprenderebbe se in futuro potesse diventare il più famoso dell’intero universo). Secondo gli studenti giapponesi, i titoli della serie sono perfetti per allenare la memoria: bisogna imparare i nomi dei pokémon, le loro tipologie, i loro attacchi, nonché gestire statistiche, livelli e sviluppo, calcolando fattori importanti per avere il vantaggio sugli avversari. In merito, potete leggere anche il nostro più recente articolo sui giochi Pokémon più giocati in Giappone.
E voi, avete giocato alcuni dei titoli qui presenti? Lascereste che a giocarli siano i vostri figli? Fateci sapere cosa ne pensate della lista e se avete in mente qualche titolo educativo che gli studenti Todai non hanno preso in considerazione. Affrontiamo questo e molti altri topic di discussione anche nel nostro podcast su Spotify: Denjincast, non dimenticate quindi di ascoltarlo al link fornito!
Fonte: SoraNews24