Biomotor Unitron – recensione del titolo NeoGeo Pocket Color

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Biomotor Unitron, titolo facente parte della collana NeoGeo Pocket Color Selection, è stato pubblicato lo scorso maggio su eShop, dove è disponibile in formato digitale. Si tratta di un RPG di SNK con elementi fantasy mescolati alla costruzione e competizione di mech. Diamogli un’occhiata approfondita nella nostra recensione.

Provato su Nintendo Switch

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Direttamente dal 1999: Biomotor Unitron

La lista dei giochi per NeoGeo Pocket Color non è particolarmente ampia, in Giappone ne sono stati pubblicati appena 83 e ancor meno in Europa e Stati Uniti, dove si parla rispettivamente di 44 e 31 giochi. La selezione quindi, tolti i grandi titoli che abbiamo avuto modo di recensire (SNK vs Capcom Cardfighters’ Clash, The Last Blade Beyond the Destiny, SNK v Capcom The Match of the millennium, Big Bang Pro Wrestling, Metal Slug 1st Mission), inizia a farsi risicata. Per questo il nuovo titolo tirato fuori dal cilindro è Biomotor Unitron, un RPG pubblicato originariamente nel 1999 per la piccola console SNK.

Le premesse di questa avventura sono molto sintetiche, si parla infatti del mondo di Tridiss che per centinaia di anni è stato in guerra e, i dissapori tra le varie popolazioni, sono stati risolti solo tramite l’uso di mech denominati Unitron. Al termine dei conflitti, queste macchine da guerra non avevano più alcuna applicazione e, per questo, sono stati creati dei tornei dove competere contro altri piloti di Unitron. Lo scopo del gioco è proprio quello di ottenere il rango Master of Masters (davvero originale, aggiungerei), combattendo in competizioni che man mano porteranno il pilota a salire di rango fino a raggiungere il tanto agognato titolo.

All’inizio dell’avventura è possibile scegliere sia la razza (tra umani, pseudo-elfi, uccelli antropomorfi e tritoni) sia il sesso del nostro protagonista, per essere poi spediti immediatamente nell’officina dove l’aiutante (del sesso opposto a quello scelto), ci aiuterà a gestire al meglio il nostro mech.

Una delle caratteristiche principali del gioco è infatti la costruzione, pezzo dopo pezzo, del proprio Unitron, trasformandolo (anche dal punto di vista estetico) in base alle esigenze. Si possono per esempio sostituire braccia, gambe, torso e altri elementi che vanno a modificare le statistiche di base del robot e la sua tipologia di attacchi.

Pezzo dopo pezzo

Trattandosi di un piccolo prodotto per console portatile è davvero sorprendente la qualità dei ritratti dei personaggi con cui è possibile interagire. Il movimento nelle zone della città dove si svolgono i tornei è decretato tramite scelta da un menu testuale, però all’interno delle varie aree è possibile scambiare due chiacchiere con i locali, il cui avatar apparirà a schermo mentre parliamo con loro.

Alcuni contribuiscono fornendo informazioni sul mondo di gioco, altri regaleranno qualche strumento utile in battaglia e così via, rappresentando una buona scusa per fare un rapido giro della città tra una battaglia e l’altra.

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Passando invece all’ossatura del sistema di gioco, trattandosi di un RPG i combattimenti sono in questo caso a turni: scegliendo quindi un comando dal menu si decide di attaccare l’avversario usando punti della barra di energia blu, oppure caricarla qualora questa si sia esaurita. L’efficacia o l’inefficacia dei singoli attacchi dipende dai componenti installati sul mech, che hanno affinità elementale di diversa natura (fuoco, vento, luce, terra e così via).

Come ogni RPG che si rispetti è presente anche una struttura di incremento di livello. Si possono migliorare le statistiche di base, quindi, sia combattendo contro gli altri robot nei tornei, sia recandosi in uno dei quattro dungeon a tema al di fuori della città, ognuno composto da 7 livelli. Non c’è nulla di particolarmente profondo nelle meccaniche di Biomotor Unitron e, alla fine della fiera, si rivela per quello che è: un semplicissimo RPG, talvolta molto ripetitivo, con una storia decisamente blanda e poco interessante.

A chi consigliamo Biomotor Unitron?

Se volete tutti i titoli della collana NeoGeo Pocket Color Selection, a prescindere dalla loro qualità intrinseca, allora non potete lasciar perdere Biomotor Unitron perché, nel bene o nel male, rappresenta un pezzo di storia della console. Se invece siete alla ricerca di RPG classici mordi e fuggi, su Nintendo Switch potete trovarne di maggiormente meritevoli, soprattutto usufruendo del catalogo proposto tramite sottoscrizione a Nintendo Switch Online.

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