Akai Katana Shin, leggendario shoot ‘em up sviluppato da Cave, è ora disponibile su PC tramite Steam, console Switch, PlayStation e Xbox. Pubblicato nel 2012 su console Xbox 360, dopo 10 anni è tornato grazie a City Connection, in una veste quanto più completa possibile.
Provato su PlayStation 5
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L’Impero vuole vederti sanguinare
Akai Katana fu pubblicato originariamente solo nelle sale giochi giapponesi, come da consuetudine per il genere, nell’agosto del 2010. Si tratta del quarto shmup a scorrimento orizzontale realizzato dall’ormai ben nota Cave, software house giapponese dietro una moltitudine di shoot ‘em up di successo. Tra i nomi più noti figurano sicuramente Progear di cui abbiamo parlato su BulletTime, DoDonPachi, Mushihimesama ed Espgaluda II da noi recensito.
La caratteristica degli shoot ‘em up Cave, che presentano un gameplay apparentemente semplice ma con sistemi di punteggio particolarmente complessi, non poteva mancare anche in questa produzione. Si rivela quindi non solo piacevole da giocare ma anche soddisfacente quando ci si immerge poi a fondo nelle suddette meccaniche.
Il setting del gioco è quello di un Giappone alternativo dell’epoca Taisho, all’inizio del ‘900. Dopo aver scoperto le spade di sangue, ovvero le “Akai Katana”, l’Impero giapponese le utilizza per partire alla conquista dei paesi limitrofi. Il problema, con queste spade, è che necessitano di sacrifici umani per poter liberare tutto il loro potere. Un gruppo di ribelli decide di averne abbastanza delle mire espansionistiche dell’Impero e vuole dunque opporsi al supremo capo Basho e il suo gruppo belligerante conosciuto come “Celestial Stems”.

A guidare la rivolta è Kikyou Saionji, il figlio dell’imperatore Basho che insieme a cinque altri membri della ribellione utilizzerà gli aeroplani sperimentali denominati Shakevolt per mettere la parola fine alle guerre. Incapaci di combattere l’Impero senza armi potenti, però, ben presto si ritrovano a dover utilizzare contro il nemico il loro stesso potere: sacrificando tre membri del gruppo che diventano le “Akai Katana” dei rimanenti tre.
Tante katana per te
Glissando sulla storia che è come sempre un pretesto per sparare proiettili in faccia a nemici giganti e non, Akai Katana presenta comunque un setting alternativo, radicato in un periodo storico giapponese che, per quanto fantasioso, è comunque poco rappresentato. La cura maniacale per sprite e animazioni di Cave è sempre una gioia da vedere ed esperire. Nonostante Akai Katana sia un titolo approdato sul mercato ormai più di 10 anni fa, anche a distanza di così tanto tempo si fa apprezzare.
Nel pacchetto sono incluse tre modalità di gioco differenti. La prima è Akai Katana, il titolo apparso nelle sale arcade nel 2010. La particolarità del gioco, rispetto alle altre due versioni qui incluse, è che presenta un rapporto dello schermo pari a 4:3. Modificabile come si preferisce tramite le impostazioni di gioco, è chiaramente una versione arcaica che per quanto concerne le meccaniche è senz’altro differente.

La seconda è Akai Katana Zetsu, basata su Akai Katana ma con un rapporto dello schermo di 16:9, molto più piacevole da vedere e da giocare. Si tratta in sostanza di una versione leggermente modificata di Akai Katana, con delle migliorie sotto vari punti di vista. Unica nota negativa è che questa non presenta una modalità “Novice”, presente invece in Akai Katana.
La terza modalità è invece quella da cui la raccolta prende il nome, ovvero Akai Katana Shin. Anche in questo caso abbiamo un rapporto 16:9, ma le modifiche al gameplay sono sicuramente più evidenti, tanto da sembrare un gioco completamente nuovo.
Soul-Shift
Sebbene in tutti e tre i giochi sia presente la meccanica Soul-Shift che permette di scambiarsi di posto con il “guardiano” del pilota, ovvero la spada di sangue dello stesso, questa ha delle ripercussioni differenti in base al gioco. Per esempio in Akai Katana e Akai Katana Zetsu, effettuare il Soul-Shift quando si ha abbastanza energia, permette di far rimbalzare tutti i proiettili che si avvicinano. Rendendo il pilota invincibile per un determinato periodo di tempo.
Invece, in Akai Katana Shin i proiettili rallentano semplicemente quanto più vicini sono al vostro personaggio, consentendo una più agile schivata. Due meccaniche che, nell’economia di gioco, modificano notevolmente l’approccio.
Per quanto riguarda gli attacchi, invece, ne avrete tre a disposizione. La classica bomba che cancella qualsiasi proiettile a schermo e danneggia pesantemente i nemici, dopodiché la funzione Shot e quella Quick Fire. Il fuoco Shot è concentrato e si ottiene tenendo premuto uno dei pulsanti. Uccidendo i nemici in questo modo, il contatore “Hit” non sale, ma i nemici rilasciano sfere di energia che servono a effettuare il Soul-Shift.

Usando invece il Quick Fire, non si ottengono sfere energia ma per contro si accumula il contatore “Hit” che aumentano il punteggio finale. In Akai Katana Shin, il Quick Fire ha anche un’altra funzione, ovvero far rilasciare ai nemici delle sfere chiamate Steel Orb. Quando ne avrete a sufficienza, entrare in modalità Soul-Shift vi permetterà di lanciare delle katana contro i nemici, cancellando i proiettili e aumentando vertiginosamente il punteggio.
Come è facile intuire dalla descrizione, quindi, il gioco si caratterizza tutto attorno alla continua trasformazione con il Soul-Shift, accumulando risorse e poi rilasciandole contro i nemici. Una meccanica che può totalmente sfuggire durante le prime partite ma che se applicata con una certa costanza e pazienza, è in grado di rendere il gioco particolarmente divertente e, in linea di massima, anche più semplice di tanti altri prodotti Cave.
A chi consigliamo Akai Katana Shin?
Ogni amante degli shoot ‘em up dovrebbe assolutamente inserire questa raccolta nella propria collezione. Sebbene si tratti dello stesso gioco presentato in tre aspetti diversi, questi sono sufficientemente differenti da spingervi ad apprendere le loro meccaniche. Giocare Akai Katana garantisce un tipo di esperienza.
Allo stesso modo, Zetsu e Shin ne offrono altre due, entrambe diverse e che necessitano di un approccio completamente differente. Una menzione d’onore va naturalmente alla soundtrack, la stessa della versione Xbox 360 e che riesce sempre a martellare con tracce spettacolari in ognuno dei livelli. Ricordiamo, uno degli ultimi lavori di Ryu Umemoto, scomparso tragicamente all’età di soli 37 anni. Ascoltare la soundtrack di Akai Katana Shin mentre si suda copiosamente è dunque un buon modo di rendergli tributo.