Pro | Contro |
Versione Switch giocabile ovunque | Nessuna aggiunta rispetto ad altre versioni |
Combat system profondo | Potenzialmente frustrante per i non esperti del genere |
HEAVEN OR HELL!
Guilty Gear 20th Anniversary Edition racchiude due giochi della fortunata serie Arc System Works (seppur acquistabili separatamente sull’eShop di Nintendo), precisamente il primo, dal semplice titolo Guilty Gear, uscito originariamente su console Playstation nel 1998 e l’ultima iterazione del terzo episodio, Guilty Gear XX Accent Core Plus R, uno scioglilingua che indica la versione definitiva di Guilty Gear XX.
Il motivo per cui nel bundle sia escluso invece il secondo capitolo, Guilty Gear X, è però sconosciuto e sicuramente gli acquirenti avrebbero preferito avere la trilogia che conduce a Guilty Gear Xrd: Sign, Revelator e Rev.2 piuttosto che saltare dal primo al terzo episodio. Tralasciando questo piccolo dettaglio, la collezione, come d’altronde fa capire anche il titolo stesso, celebra il ventesimo anniversario della serie, contribuendo a dare a tutti i nostalgici lì fuori qualcosa da giocare per ricordare i bei vecchi tempi andati. Si tratta infatti di un prodotto chiaramente indirizzato agli utenti che hanno giocato questi capitoli nei rispettivi anni d’uscita poiché il panorama videoludico odierno in materia di picchiaduro si è evoluto in modo sostanziale e al momento è vibrante e attivo con giochi del calibro di Street Fighter 5, Mortal Kombat 11, Dragon Ball Fighter Z e molti altri in arrivo.
Chi vuole riscoprire la serie poiché ha invece apprezzato Guilty Gear Xrd ma non ha avuto modo di farlo su altre piattaforme, potrà ora immergersi in questi due episodi su Nintendo Switch (qualora vogliate mettere le vostre mani sull’edizione retail da collezione) o su Playstation 4 (esclusivamente in formato digitale).
Guilty Gear
Il primo titolo è decisamente invecchiato, lo si può immediatamente notare dagli sprite pixellosi che riempiono lo schermo e l’occasione di revisionare questo port aggiungendo qualche filtro è stata completamente sprecata. I menù sono molto semplici e basilari, con pochissime opzioni e le modalità di gioco sono le classiche Normal (ovvero l’Arcade), VS e Training. Nell’Arcade affronterete tutto il roster costituito da dieci personaggi selezionabili più la temibile Gear Justice, riportata in vita da Testament, assistendo poi a un epilogo diverso in base al personaggio utilizzato.
Il sistema di combattimento è decisamente spartano, con una manciata di combo e l’impossibilità di visualizzare un menù che vi permetta di studiarle, eh già, siamo nel 2019 e bisogna ricorrere a qualche FAQ sparsa in giro per il web, comodo eh? Non si riesce bene a capire per quale motivo gli sviluppatori non abbiano risolto questa piccola seccatura dal momento che le stringhe delle tecniche eseguibili appaiono per un breve istante durante la schermata di caricamento degli scontri ma questa finestra di tempo dura davvero troppo, troppo poco per poter capirci qualcosa. Bastava semplicemente spostare quella schermata in un menù apposito e saremmo stati tutti più contenti.
Il gioco è molto veloce, a tratti molto più di Guilty Gear XX Accent Core Plus R ma è anche meno soddisfacente da giocare a causa delle Instant Kill, una feature presente in tutti i Guilty Gear ma in questo capitolo decisamente frustrante dal momento che per eseguirla bisogna innanzitutto attaccare il nemico con la combinazione di tasti P+K (pugno e calcio, per i non avvezzi) e successivamente inserire l’input della tecnica che è uguale per tutti. L’avversario può contemporaneamente inserire la stessa stringa e in questo modo difendersi. Sebbene possa sembrare un sistema democratico che premia il più veloce nella modalità Versus a due giocatori, in realtà negli scontri con la CPU si rivela tutt’altro che tale poiché dopo il quinto match i vostri tentativi verranno bloccati nel 100% dei casi.
Guilty Gear è un buon gioco? Sì, lo è, ma è anche un gioco datato e non ci si può dimenticare di questo fattore quando lo si aggiunge al carrello. Se vi aspettate un port rivisitato e costruito ad-hoc avete sbagliato palazzo.
Guilty Gear XX Accent Core Plus R
Passando al piatto forte della collection troviamo uno dei migliori capitoli del franchise che ha bilanciato e messo a punto tanti aspetti che in Guilty Gear XX, prima versione del gioco, erano appena abbozzati o poco bilanciati. In un’epoca in cui non esistevano update online né tantomeno DLC, patch o fix, gli sviluppatori erano costretti (o quasi) a far uscire versioni su versioni in cui pian piano si perfezionava l’intero sistema di gioco. Guilty Gear XX Accent Core Plus R è uscito originariamente nel 2013, non è esattamente nuovissimo ma comunque ancora in grado di difendersi sia dal punto di vista tecnico sia del gameplay.
I personaggi selezionabili sono ben 25, un roster variegato e per tutti i gusti mentre le modalità di gioco presenti sono il classico Arcade, Survival, Training, Mission e M.O.M. Il primo non richiede spiegazioni, immagino, scegliete un personaggio e cercate di completare la sfilza di avversari (buona fortuna contro I-No) per vederne il relativo epilogo. Il Survival vi metterà contro avversari sempre più forti da sconfiggere ma utilizzando sempre la stessa barra di energia. Il Training è ben realizzato con una notevole quantità di opzioni, la possibilità di registrare una stringa d’attacco e fare in modo che venga ripetuta automaticamente, visualizzare gli input, studiare le varie tecniche e così via. Un tool essenziale per chi vuole avere una chance di sconfiggere i propri avversari online. La modalità Mission vi chiederà di combattere contro determinati avversari e sconfiggerli rispettando il tempo limite o con varie condizioni differenti, un’ottima distrazione per chi ha già completato il gioco con ogni personaggio ma non vuole abbandonare il titolo e, infine, la M.O.M, acronimo che sta per Medal of Millionaire, è una modalità simile al Survival, in cui dovrete sì affrontare i nemici che vi vengono lanciati contro, ma ogni colpo che infliggerete all’avversario lascerà cadere oggetti diversi tra cui medaglie e oggetti curativi per recuperare energia. Al termine vi verrà assegnato un punteggio a seconda del vostro stile di combattimento.
Se volete acquistare solo uno dei due titoli, probabilmente Guilty Gear XX Accent Core Plus R è la versione più adatta grazie a una gran quantità di modalità e personaggi per non parlare del gameplay molto più profondo e stratificato.
LET’S ROCK (?)
Per quanto sia sempre bello tornare a vestire i panni di Sol Badguy, Ky Kisuke e tutti gli altri personaggi del cast di Guilty Gear, i due titoli risentono immancabilmente del peso degli anni e l’assenza di novità e modalità aggiuntive che potessero rendere un po’ più fresca l’operazione si fanno sentire.
Per chi è cresciuto con questi picchiaduro 2D sarà piacevole rivivere l’esperienza in modalità portatile, bestemmiando come dei camionisti senza dio anche mentre ci si reca a lavoro, tuttavia è molto difficile che possa rivelarsi appagante per chi vuole un’esperienza mordi e fuggi. Guilty Gear non è esattamente il picchiaduro più intellegibile della storia dei videogame e già dalla sua prima iterazione presenta delle meccaniche molto diverse da prodotti come Street Fighter e Mortal Kombat, molto più mainstream e accessibili anche per un neofita.
I puristi inoltre potrebbero preferire l’acquisto di un pad dedicato (il pro controller di Nintendo si comporta molto bene) o addirittura di un arcade stick dal momento che i joycon ufficiali della console non hanno un d-pad pensato per i picchiaduro, rendendo molto difficile l’esecuzione delle diagonali. Alcuni potrebbero essere dediti all’uso dell’analogico nei picchiaduro 2D ma in quel caso meritate di soffrire ed essere sconfitti in ogni singolo round.
Chi dovrebbe giocare Guilty Gear 20th Anniversary Edition?
Chi non ha voglia o tempo di approfondire il combat system, probabilmente farebbe meglio a stare alla larga da questo prodotto poiché tutto ciò che ne trarrà saranno lacrime e frustrazione che potrebbero poi portare alla distruzione della console. Se invece non vi spaventano termini come Tension, Dust, Roman Cancel, Instant Kill e così via, allora potrete sicuramente divertirvi e affondare i denti nel complesso prodotto Arc System Works, anche a distanza di 20 anni dall’inizio della serie, un dettaglio che vi qualifica come vegliardi con un piede nella fossa. Heaven or Hell, ora, acquista tutto un altro significato, vero?
I due capitoli sono venduti separatamente nello eShop di Nintendo, quindi, qualora non abbiate intenzione di acquistare la copia fisica con relativi oggetti da collezione come l’artbook e la custodia per Nintendo Switch, potrete anche scegliere di optare per uno solo dei due. In tal caso la scelta più intelligente è sicuramente Guilty Gear XX Accent Core Plus R.