Metal Dogs – Recensione dell’Early Access

metal dogs early access copertina

Metal Dogs è il secondo titolo realizzato e pubblicato dalla software house nipponica 24Frame, attualmente disponibile su PC tramite la piattaforma Steam. Si tratta di un hack and slash peculiare, con qualche leggero elemento roguelite, passiamo dunque subito alla nostra recensione della versione in Early Access.

Provato su PC


Una serie “metallica”

Prima di analizzare il titolo è importante fare una piccola premessa, Metal Dogs è infatti uno spin-off della serie Metal Max, quasi sconosciuta in occidente per la mancanza di titoli pubblicati su console moderne. Il primo titolo, dal nome Metal Max, fu pubblicato su NES nel 1985, e ha visto sequel susseguirsi su altre console Nintendo come SNES, Nintendo DS, Nintendo 3DS e persino su Playstation con Metal Saga per PS2 e, unico gioco ad arrivare sul mercato statunitense, Metal Max Xeno su PS Vita e Playstation 4 nel 2018.

Questa serie di RPG a turni è ambientata in un mondo post-apocalittico, dove la Terra ha subito un fenomeno esteso di desertificazione a causa del continuo inquinamento dell’atmosfera da parte degli esseri umani. In questo scenario si muovono i protagonisti che, a bordo di carri armati e veicoli corazzati tentano di sopravvivere opponendosi a mostri e macchine che si aggirano sul pianeta.

Metal Dogs, riprendendo il tema post-apocalittico, abbandona i protagonisti umani per metterci nei panni di simpatici e teneri assassini a quattro zampe: degli implacabili canidi.

Il gioco prende il via con lo Shiba Inu di nome Pochi che viene resuscitato da uno scienziato che di umano ha ormai ben poco, il dottor Minchi, e si lancia immediatamente nel wasteland alla ricerca dei suoi proprietari che lo hanno abbandonato al suo destino. Dirigendosi verso ovest, partendo dalla distrutta città ai piedi del monte Fuji, Pochi potrà sopravvivere ai nemici solo armandosi di tutto punto, dettaglio cruciale del gameplay di Metal Dogs.

Canide da guerra

Il gioco è strutturato in livelli generati randomicamente ma con un obiettivo ben preciso che può essere l’acquisizione di equipaggiamento, l’uccisione di un boss o semplicemente fuggire dal dungeon nel minor tempo possibile. Dovrete quindi guidare il vostro fido cagnolino con una visual top down e cercare di raggiungere l’uscita facendovi strada tra nemici organici e non, da semplici formiche un po’ troppo cresciute a carri armati fantasma, passando per rinoceronti corazzati e ippopotami metallici.

Ma come difendersi da queste minacce se il protagonista è un soffice cane dalla coda arricciata? Niente paura, poiché nei dungeon potrete acquisire denaro e armi da fuoco che il cane sfrutterà per obliterare chi gli si para davanti. Le tipologie di armi sono essenzialmente tre, con numerose varianti più e meno potenti: mitragliatrice, lanciamissili e cannone.

Il vostro cane da combattimento potrà equipaggiare tre armi contemporaneamente, ognuna assegnata a un tasto del pad per un controllo diretto su ogni bocca da fuoco, a cui si aggiungeranno oggetti curativi, abilità speciali come la schivata e un attacco devastante a ricarica che colpisce tutti i nemici a schermo.

Con il denaro raccolto dai nemici potrete acquistare armi nel negozio della vostra base, tuttavia al momento la scelta migliore è quella di attendere drop dai nemici poiché questi prevedono non solo oggetti comuni (di colore bianco) ma con un grado crescente di rarità indicato dai colori verde, blu, viola e arancione.

L’idea di poter modificare le armi con un oggetto ottenuto nelle schermaglie, il “Constituent Mutant” è un’aggiunta interessante, tuttavia il risultato potrebbe essere migliore o peggiore, vanno quindi utilizzati con molta cautela per evitare di “downgradare” un’arma già sufficientemente potente.

Per offrire una certa varietà, anche se unicamente dal punto di vista dell’aspetto, gli sviluppatori hanno inserito tre cani giocabili, selezionabili dalla base principale: il già citato Pochi, il doberman Bell e il bulldog Bonanza, questi ultimi due sbloccabili procedendo con l’avventura e recuperandone le carcasse per il Dr. Minchi.

Non proprio rogue

Il sistema roguelite (dio mi scampi da questa orrenda moda, ndr.) è fortunatamente limitato, come abbiamo già sottolineato, alla sola generazione delle mappe delle quest, per offrire un’esperienza leggermente diversa qualora decidiate di ripetere missioni già completate.

Questa evenienza è più concreta di quanto possiate pensare poiché ogni cane, sconfiggendo i nemici e portando a termine le quest, aumenta di livello, che viene mantenuto di volta in volta. Potrete dunque decidere di livellare anche gli altri cani ed essere quindi costretti a svolgere missioni precedenti per portare il quadrupede allo stesso livello degli altri. Il gioco al momento offre una decina di ore di intrattenimento, talvolta ripetendosi un po’ ma rivelandosi molto divertente in brevi sessioni mordi e fuggi, d’altronde vedere un cane che spara razzi contro un carro armato dieci volte più grande è senz’altro esilarante e qualcosa che nel panorama videoludico odierno merita almeno un briciolo d’attenzione.

A chi consigliamo Metal Dogs?

Tenendo presente che il gioco è uscito lo scorso agosto e che attualmente è in Early Access (per un periodo variabile da 3 a 6 mesi), offre già una quantità di contenuti soddisfacente per il modesto prezzo richiesto. Lo sviluppo può solo aggiungere elementi e rendere il tutto più entusiasmante con nuovi boss e nuovi livelli. Se siete stufi di titoli poco rigiocabili, derivativi o troppo ricchi di trama, Metal Dogs è il diversivo che fa esattamente al caso vostro.

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