Granblue Fantasy Versus: Rising è il sequel ufficiale del picchiaduro di Cygames, spin-off ufficiale del noto gioco mobile ancora sulla cresta dell’onda da quasi dieci anni, disponibile ora per PC tramite la piattaforma Steam e PlayStation.
Provato su PC e Steam Deck
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Una revisione totale
Sebbene, come potete leggere nella nostra recensione del titolo precedente, ci fosse piaciuta molto la prima iterazione di questo gioco di lotta, è innegabile che avesse alcuni punti critici. Da un punto di vista più generale, un sistema di combattimento interessante, con alcuni tratti innovativi, ma per molti forse un po’ semplicistico. Il cast al lancio di soli undici personaggi, senza contare i DLC usciti successivamente. Da un lato, la modalità RPG, sulla carta simpatica, ma inevitabilmente noiosa e scarna, soprattutto sul lungo andare. Ancor peggio se si considera l’elemento RNG nel drop degli oggetti essenziali per proseguire in maniera soddisfacente. Infine, e questo fu il crimine che ne determinò la morte, a cavallo della pandemia del 2020, un terribile, ingiustificabile delay-based netcode, che rendeva il gioco totalmente ingestibile online.
Come molti sapranno, Cygames ha continuato a supportare il titolo con DLC, stage e alcuni aggiornamenti di sistema, tra cui il sistema Overdrive e i Rush Attack, simpatici e tatticamente validi, ma comunque non rivoluzionari in uno schema più grande. Così, all’annuncio di un vero e proprio sequel, all’apparenza molto, quasi troppo simile a quanto già visto, un po’ di apprensione era più che giustificata, ma il ritorno in scena di Grablue Fantasy Versus: Rising è, da numerosi punti di vista, trionfante.
Verso nuovi cieli blu
Parliamo intanto delle cose che più stanno a cuore a qualunque fan di giochi di lotta. Il cast è stavolta composto dall’intero gruppo di personaggi già visti in precedenza più DLC, per un totale di ben ventotto, di cui quattro nuove aggiunte. Ogni personaggio ha avuto una qualche forma di revisione, come ci si aspetta da un nuovo titolo, ma senza strafare. La rivoluzione più grande, che stravolge il ritmo e lo spazio di gioco, la troviamo nei nuovi sistemi che hanno implementato nella lotta.

Una critica che venne mossa ai tempi era che la barra della super, chiamata Skybound Art, fosse pressoché inutile, un po’ come succedeva nella sua prima apparizione in Street Fighter II Turbo. Mentre le mosse EX sono ancora legate al sistema di cooldown già visto in precedenza, entrano in scena le mosse Ultimate, legate al tasto unico per ogni personaggio, che consumano il 50% della barra super per lanciare un attacco drasticamente cambiato e potenziato rispetto alle altre versioni. Non solo, se lanciate neutre, in altre parole non all’interno di una stringa di comandi, e l’avversario non riesce a difendersi, rimborsano ben 25% della barra. Se aggiungiamo la nuova sorprendente rapidità di ricarica della barra, le versioni Ultimate delle mosse sono spesso essenziali, offrendo frame vantaggiosi, attivazioni rapidissime o raggio a pieno schermo, invincibilità e altro ancora.
L’altro elemento, lasciato quasi sotto banco fino all’ultima beta pre-lancio, è il sistema di brave point. Si tratta di tre punti, visualizzabili sopra la barra della vita in alto allo schermo, che hanno alcuni utilizzi chiave. Si possono consumare in alcuni diversi modi, e vediamoli ora. Il primo è per lanciare un attacco che estende una combo. Un altro è in posizione neutra, per causare guard-break, letteralmente spezzare la guardia del nemico e lanciarsi all’attacco. Un altro uso ancora è il brave counter, il corrispettivo di un alpha counter o, volgarmente, una mossa per spingere lontano un nemico molto pressante che tiene il giocatore in posizione di difesa. Se l’estensione o il guard-break vanno a segno, possiamo consumare 25% della barra per un brave rising, un attacco che estende la combo e la resetta, posizionando il proprio personaggio a distanza ravvicinata dal nemico. Infine, quando riceviamo lo stesso attacco, possiamo consumarne ben due per respingere il nemico lontano da sé.
Questo può essere, sì, interessante, ma consideriamo un elemento vitale. Quando si perdono due brave point, si riceve il 20% di danni extra, mentre perderne tre comporta il 50% di danni extra. C’è un modo per recuperarli? In realtà sì: una Skybound Art a segno ne ricarica uno, una Super Skybound Art ne ruba due, cioè ne toglie due al nemico e ne ricarica due al giocatore, potenzialmente ribaltando la partita. Tutto questo comporta uno spostamento dell’azione verso un controllo dello spazio e delle risorse ben più rapido, frenetico e aggressivo, con dei match piuttosto tesi.
Aggiungiamo inoltre che questo ritorno sul mercato prevede l’implementazione di un rollback netcode magicamente funzionale, con cross-platform tra PC e PlayStation. Abbiamo sperimentato con diversi gradi di stress, tra cui cablato e wi-fi, vicino e lontano, su fisso e su steam deck, e i risultati sono stati impeccabili.
Cieli immensi, e immenso amore
Tutto questo basterebbe già a convincere l’amante di giochi di lotta, ma i meno avvezzi potrebbero, giustamente, chiedersi cosa c’è da fare in modalità single player. Cygames non ha badato a spese, perché la quantità di contenuti è fin troppo sorprendente. Ovviamente ci sono le classiche modalità di rito, ma alcune modifiche e aggiunte interessanti. Per prima la modalità storia, divisa stavolta in tre capitoli piuttosto ampi, è una rivisitazione un po’ più snella e godibile di quanto visto nel capitolo precedente, ma senza quel fastidioso RNG di fondo. Gli eventi e le scene servono a immergere il giocatore negli eventi e nella lore di Granblue Fantasy, e lo fa in maniera competente e sfiziosa quanto basta.

La cosa forse più fuori di testa e divertente al contempo è la modalità Granbruise!, una sorta di Fall Guys, e sì, il gioco intero, riproposto in chiave Granblue Fantasy: Versus Rising, con numerosi personaggi, sistemi di level up, ricompense e premi, sfide e livelli randomizzati per spezzare la tensione tra un match e un altro, Ce n’era bisogno? Probabilmente no. Funziona e diverte? Inspiegabilmente sì, e molto. Mutuata da Guilty Gear: STRIVE arriva anche la modalità Figure Studio, per i più appassionati di composizioni artistiche degli ambienti e i personaggi preferiti. Neanche a dirlo, ovviamente, ci sono modalità online amichevoli o classificate, lobby suddivise per aree geografiche, lobby personalizzate e training mode a prova di novizio, con spiegazioni piuttosto minuziose e video esplicativi, sebbene poi l’efficacia di questo approccio sia un attimo da verificare.
Sono già stati annunciati un season pass che comprende alcuni personaggi sorprendenti tra cui Lucilius (Lucifer), il boss finale del primo arco narrativo del titolo originale, 2B da NieR: Automata e alcuni amatissimi dai fan, come Vane, parte dell’Ordine dei Draghi Bianchi, insieme ai già presenti Lancelot, Percival e Siegfrid, e Beatrix, compagna di battaglia di Zeta, Vaseraga e Eustace. Il prezzo è però stranamente piuttosto alto, a circa 50 euro, stesso prezzo del titolo al momento del lancio. Il 16 gennaio vede anche l’implementazione di un Battle Pass, con ricompensa finale un costume speciale, per un’altra sostanziosa spesa da affrontare, per chi vuole. Il sistema di monetizzazione quindi sembra molto valido ma pericolosamente costoso, cosa che ha sollevato chiare polemiche.

Una piccola nota sulle performance su steam deck: il titolo è ufficialmente ancora in fase di revisione, in altre parole non è ufficialmente considerato supportato. Come molti altri titoli, sembra che il deck abbia problemi con la riproduzione dei video nei menù e nella modalità storia. Al di là di questo, ogni altra modalità, dall’arcade ai match online, funzionano senza alcun tipo di intoppo. Aspettiamo dunque aggiornamenti per una compatibilità nativa maggiore.
A chi consigliamo Granblue Fantasy Versus: Rising?
Ai fanatici dei picchiaduro: Granblue Fantasy Versus: Rising è un ritorno in scena del tutto trionfante, con un prezzo abbordabile e una quantità di contenuti che più che giustifica un sequel. Le iniziali preoccupazioni sono state spazzate via al netto di un'iterazione che risulta fresca, nuova e sorprendente, nonché ricca di modalità e opzioni per soddisfare il giocatore accanito e il novizio che vuole avvicinarsi al genere. Per quanto riguarda questo lancio, Cygames ha fatto un lavoro magistrale, e non vediamo l'ora di vedere cos'altro ci sarà all'orizzonte. – ilfalasca







