Castle of Shikigami 2 – Recensione dell’atteso shmup

castle of shikigami 2 recensione copertina

Castle of Shikigami 2, pubblicato da Degica e sviluppato da Alfa System, arriva finalmente su PC tramite la piattaforma Steam, dopo oltre 16 anni dall’ultima apparizione in occidente avvenuta su Playstation 2. Il primo capitolo dello shmup era già presente su Steam ma i fan avevano perso le speranze di vedere i sequel dal momento che questo venne pubblicato ormai 5 anni or sono, nel 2017. La nuova età dell’oro degli shmup sembra aver smosso gli animi, garantendo a tutti gli appassionati la possibilità di vedere anche gli altri capitoli su PC.

Provato su PC


single playercoop multiplayer

Ritorno al castello Nejireta

Castle of Shikigami, anche conosciuto con il nome giapponese Shikigami no Shiro, è una di quelle serie di shmup che abbandona i setting sci-fi e le astronavi per dedicarsi a storie più mistiche, il giocatore è infatti chiamato a controllare uno tra diversi individui dotati di poteri paranormali. In Castle of Shikigami II si svolge una vera e propria battaglia contro le divinità, e i singoli personaggi si lanceranno alla volta del misterioso castello apparso su Tokyo per salvare la città e il mondo intero.

Pur avendo il numero “2” all’interno del titolo sappiate che è perfettamente giocabile da solo e non avrete bisogno di alcun tipo di esposizione al gioco precedente, d’altronde stiamo pur sempre parlando di uno shmup, cosa vi aspettavate la trama centenaria di Metal Gear Solid?

I personaggi giocabili sono ben sette, più uno segreto sbloccabile, ognuno di essi con abilità estremamente differenti, permettendo di scegliere quello più affine al proprio stile di gioco.

Il gameplay è in puro stile bullet hell, quindi non solo sono necessari riflessi fulminei ma anche nervi d’acciaio per schivare le enormi rose di proiettili che vi verranno versate addosso. I personaggi hanno un attacco base, bombe con effetti diversi per eliminare i proiettili a schermo e fare un po’ di danno aggiuntivo e infine lo speciale attacco Shikigami, azionabile tenendo premuto il pulsante d’attacco.

Il giovane Kotaro Koga, volto della serie, come attacco Shikigami dispone di uno spirito che si lancerà contro qualsiasi nemico a schermo, lo spiritista coreano Kim Dae-jeong sviluppa una lama rotante attorno al proprio corpo mentre lo stiloso investigatore Gennojo Hyuga possiede dei fulmini che si agganciano agli avversari nel suo raggio d’azione. Questi sono solo alcuni degli attacchi Shikigami disponibili, molto diversi gli uni dagli altri e che quindi richiedono strategie differenti.

Coop solitaria

Il titolo, rispetto alle versioni classiche di oltre 15 anni fa, ha alcune aggiunte interessanti e oltre alla immancabile modalità Arcade (affrontabile sia nella sua versione originale, sia in quella remixata), è possibile trovare la New Entry Mode, pensata per gli esperti del gioco che vogliono una sfida in più, con nuovi nemici a schermo e pattern modificati, e la Dramatic Change Mode, dove è possibile scegliere due personaggi e passare istantaneamente dall’uno all’altro.
L’appeal della Dramatic Change Mode è rappresentato dalla possibilità di vedere le interazioni e i dialoghi tra i diversi personaggi anche senza un secondo giocatore, che diciamoci la verità, già trovare appassionati di shmup è difficile, poi trovarne anche due che amano la coop locale e che vivono vicini è come cercare le sfere del drago senza il Dragon Radar.

Dunque Castle of Shikigami 2 sembra avere tutte le carte in regola per essere uno shmup degno del vostro interesse, giusto? Sbagliato, il gioco è crudele e brutale, certo meno difficile del primo ma potrebbe traumatizzare i neofiti che non hanno la minima idea del guaio in cui si stanno cacciando. Innanzitutto perché seppur presente una Easy Mode, questa termina al terzo livello (dei cinque totali), impedendovi di allenarvi in modo serio negli stage avanzati, inoltre per avanzare nella Practice Mode dovrete sbloccare prima i livelli completandoli, per aggiungere insulto all’ingiuria.

Naturalmente un appassionato fa spallucce e si pianta un chiodo nel cervello con su scritto “GIT GUD“, ma se siete alle prime armi e state cercando shmup da giocare a nastro, forse Castle of Shikigami 2 non è il punto migliore per iniziare. Detto ciò, se volete spingervi oltre la soglia infernale del non ritorno, sappiate che il titolo è un netto passo in avanti rispetto al primo gioco, rivelandosi leggermente più semplice e, soprattutto, le scene con dialoghi tra personaggi sono interamente doppiate, fattore abbastanza raro per uno shoot em up.

Ciò che ha fatto saltare dalla sedia gli appassionati, però, è stata la notizia della nuova traduzione del gioco dal momento che quella originale dei primi anni 2000 era a dir poco orrenda e a tratti priva di alcun senso logico, ecco alcuni esempi esilaranti: “i like girls, but now it’s about justice“, oppure “don’t come yet! Don’t soil your hands“, fino ad arrivare a “slaves for fashion dislike bulges“. Eviteremo di tradurre questi esempi e vi lasceremo con il lieto compito di farlo da soli, dopodiché potrete gioire anche voi poiché sarete finalmente in grado di capire qualcosa della storia del gioco.

A chi consigliamo Castle of Shikigami 2?

Ci limitiamo a ribadire ancora una volta che Castle of Shikigami 2 dovrebbe essere preso in considerazione solo ed esclusivamente da fan degli shmup che non sono al loro primo rodeo e che quindi avranno la pazienza e la costanza di incaponirsi con il gioco e riuscire a portarlo a termine. I neofiti non avranno vita facile e prima di riuscire ad arrivare ai crediti finali dovranno sudare sette camicie, oppure giocare per almeno 6 ore per sbloccare i crediti illimitati.

Una nuova traduzione finalmente comprensibile da tuttiImpossibile selezionare il numero di crediti fin dall’inizio
Dramatic Change Mode per chi ama giocare da solo
Molti personaggi tra cui scegliere

Commenta

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.