Injection π23 No name, No number – Recensione

Injection π23 No name, No number è un titolo horror con una fortissima componente puzzle di un piccolissimo studio indie spagnolo chiamato Abramelin Games.

Provato su Ps4 standard.

ProContro
+ Horror in grado di mettere reale tensione– Presentazioni un po’ grezza
+ Enigmi a volte molto interessanti– Enigmi spesso difficili e un po’ ottusi

Chi ha paura?

Il titolo si presenta come un carattere forte e deciso, sin dai primissimi istanti si capisce che non è un titolo AAA per le scelte artistiche e grafiche forti e sperimentali, un approccio all’horror e alla narrazione poco tradizionale.

La storia parla di un uomo non bene identificato, solo e al limite della follia, che col suo unico amico, il proprio cane Joy, finisce in uno strano incidente. Si ritrova dunque in un realmente esistente villaggio disperso dell’Andalusia, in cerca del suo cane e della sua sanità mentale, sempre più compromessa dalla serie di sventure e inquietanti visioni che lo attanagliano.

Injection si presenta come un survival horror vecchia scuola, un po’ sulla falsa riga dei primi Resident/Hill, ma si focalizza completamente sugli enigmi, veri e propri rompicapo da sbrigliare e navigare con pazienza. È questo il punto di forza e forse il punto debole del gioco: la varietà e la difficoltà degli enigmi, che varia da brillante a ottuso. Per poter terminare l’avventura ho dovuto consultare a volte delle soluzioni, che mi hanno fatto sentire talvolta sia intelligente che frustrato.

Il mondo è chiuso in una mappa esplorabile che si renderà mano a mano più aperta con la soluzione di nuovi enigmi. Per questo sarà vitale raccogliere documenti, esplorare ogni anfratto ed esaminare ogni ombra. Il gioco fa anche un buon uso della visuale in terza e prima persona, che a volte bisognerà cambiare per avere nuove prospettive e a volte per risolvere degli enigmi. In ogni caso consigliamo vivamente di giocarlo interamente in prima persona, l’esperienza è molto più intensa e il gioco riesce a compensare nel reparto grafico che specie in terza persona non è esattamente modernissimo.

Il comparto sonoro è misto, gli effetti sonori ispirati ai grandi del genere sono spesso azzeccati e alcune musiche di sottofondo sono splendide, altre volte si nota un calo nella qualità evidente. La grafica non è proprio al passo coi tempi, ma a questo proposito è importante notare che Injection è un progetto di una piccolissima produzione spagnola indie, piccoli talenti dalle risorse ristrette, e visto il caso il risultato è sorprendente!

Una delle primissime scene di gioco

Purtroppo ci sono da segnalare alcuni problemi tecnici un po’ meno digeribili, tra cui i menù difficili da navigare, alcuni tasti poco responsivi, le interazioni con l’ambiente spesso davvero poco intuitive, risultando in quel vecchio approccio Psx dove cammini lungo le parenti premendo disperatamente X finché non succede qualcosa. Queste cose sarebbe stato meglio se fossero state implementate meglio, e purtroppo la loro visibilità dà un tono più visibilmente budget al gioco.

A chi consigliamo Injection π23 No name, No number?

Injection π23 No name, No number è un titolo originale, interessante, con trovate talvolta brillanti e un gusto francamente senza veri e propri pari nel genere. La componente tutta puzzle è ispirata ai vecchi titoli ma risulta fresca e stimolante, con qualche saltuario brutto calo. Il gioco è lungo, con diversi finali e infiniti puzzle da risolvere. La rigiocabilità non è molta, ma al prezzo assolutamente stracciato di 9,90, se siete fan del genere, non vedo perché non provarlo.

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