G-Darius HD, reperibile finora solo ed esclusivamente nella versione fisica Darius Cozmic Revelation rilasciata da Inin Games e Strictly Limited Games, arriva ora anche in formato digitale su Nintendo eShop e Playstation Store.
Provato su Nintendo Switch
![]() ![]() ![]() ![]() |
Amnelia e Thiima: l’universo prima di Belsar
Recentemente abbiamo recensito parte della Darius Cozmic Revelation, con il titolo Dariusburst Another Chronicle EX+, tuttavia su store digitali mancava l’altro pezzo del puzzle, ovvero G-Darius. Uscito originariamente nelle sale arcade nel 1997, questo titolo vide un port per console Playstation l’anno successivo, portando per la prima volta l’esperienza Darius in 3D anche al di fuori del Giappone.
Dal punto di vista della timeline, per chi se lo stesse chiedendo, G-Darius si colloca in quella che potremmo definire la preistoria del franchise, gli eventi narrati si svolgono infatti sul pianeta Amnelia. Gli abitanti, nella loro ricerca del potere, crearono l’arma distruttiva per eccellenza, chiamata All Nothing. Utilizzandola riuscirono a spazzare via i loro nemici sul satellite Blazar, ma ciò li rese anche consci dell’orrore della guerra. L’arma All Nothing venne dunque abbandonata e solo nell’anno 626 di Amnelia venne recuperata e incorporata in due prototipi di astronavi chiamati Silver Hawk, guidati da Sameluck Raida e Lutia Feen, unica speranza contro i nuovi invasori venuti dallo spazio profondo, i Thiima.
La nuova release mette da parte la versione Playstation, che includeva comunque alcuni elementi interessanti, per restituire un’esperienza simile a quella originale arcade (con tutti i rallentamenti che si potevano percepire anche nel cabinato stesso), all’avvio potrete infatti scegliere tra G-Darius Arcade o volendo la più pulita versione in HD.
G-Darius è stato il primo titolo del franchise a introdurre la grafica tridimensionale, fattore che lo ha fatto invecchiare peggio rispetto agli altri giochi della serie e ciò è reso evidente dalla versione arcade che, senza filtri, scanlines e altri attenuatori di immagine che potete selezionare dalle impostazioni, risulta molto grezza. Fortunatamente ciò influisce solo sulla qualità visiva e non va a intaccare il gameplay che risulta sempre divertente e stramaledettamente difficile. Sì perché G-Darius è uno dei titoli più complessi della serie, con una durata delle boss fight superiore alla media e una, all’epoca, nuova meccanica di “cattura” dei nemici.
Dammi il tuo potere, pesce spaziale!
Il giocatore possiede da una a quattro sfere viola nel proprio arsenale, queste possono essere lanciate contro i nemici per “catturarli” e far sì che combattano al proprio fianco. In base alla tipologia di avversario si otterranno dunque benefici differenti come uno scudo che protegge dai proiettili, missili, rose di proiettili in ogni direzione, fuoco concentrato e così via. Catturare un nemico dà accesso anche ad altre due opzioni: sacrificarlo e farlo esplodere come una bomba, che cancella proiettili a schermo e vi fa respirare nelle situazioni più tese, oppure concentrare la sua energia in un raggio chiamato “alpha beam“, utilizzato per contrastare solitamente il “beta beam” dei boss e infliggere danni maggiori.
Una delle caratteristiche della serie Darius è data dai branching paths alla fine di ogni livello, fattore che ne aumenta notevolmente la rigiocabilità. La ritroviamo naturalmente anche qui e non solo avrete 15 livelli diversi da affrontare (in serie da 5), ma ognuno di questi presenta al suo interno una ulteriore suddivisione, che porterà a boss differenti. A metà di ogni livello circa, vi verrà chiesto di posizionarvi nella parte superiore a inferiore dello schermo, ognuna di queste darà accesso a un boss, per un totale di 24 enormi pesci robotici spaziali.
Detto ciò, dobbiamo anche sottolineare che manca una modalità Practice, di cui si sente davvero l’assenza, soprattutto perché riuscire ad apprendere i pattern dei livelli avanzati richiede una passione incrollabile verso questo franchise, nonché una pazienza superiore alla media. L’aggiunta non avrebbe davvero guastato e a versare ulteriore sale sulla ferita troviamo il fatto che questa era già presente sul port per la prima Playstation.
Artisticamente il prodotto è come sempre un bijoux e grazie alla versione in alta definizione è possibile apprezzarlo al meglio. Si passa da livelli ambientati sul pianeta Amnelia, con tanto di pseudo-dinosauri a sfondo, a sezioni subacquee, per poi risalire di nuovo verso i cieli e lanciarsi nello spazio profondo. Darius è sempre stata una serie dalla forte impronta psichedelica, tuttavia le tre dimensioni potenziano tali effetti e in alcuni momenti di gioco vi sembrerà davvero di aver tracannato LSD o qualche altro pesante allucinogeno, con l’immancabile tecno-soundtrack martellante che vi brucerà (piacevolmente, s’intende) tutte le sinapsi, realizzata della divisione musicale di Taito, la mitica Zuntata.
A chi consigliamo G-Darius HD?
Probabilmente, i grandi appassionati della serie avranno già reperito una copia fisica dell’ottima Darius Cozmic Revelation tramite Strictly Limited Games (e se non lo avete fatto siete ancora in tempo, almeno per il momento). Se preferite invece il mercato digitale, per avere sempre tutti i vostri shmup a portata di clic, ora potete finalmente acquistare sia Dariusburst Another Chronicle EX+ sia G-Darius HD separatamente. Occhio al prezzo, però, che potrebbe non essere facilmente digeribile da tutti, rendendo la combo scatolata un’opzione preferibile per risparmiare qualcosina.
Se non siete fan del genere e avete delle riserve, probabilmente G-Darius HD non è il titolo migliore per cominciare e vi invitiamo a dare un occhio magari a Cotton Reboot, sempre di Inin Games, estremamente più accessibile per i neofiti.
Numerosi livelli e boss da affrontare | Manca una modalità Practice |
G-Darius in alta definizione finalmente disponibile | |
Meccanica di cattura che modifica radicalmente il gameplay classico |