Tutti in posa! La recensione di New Pokémon Snap

New Pokémon Snap banner

Ci sono titoli che rimangono nell’immaginario collettivo, che restano lì, bloccati come un fermo immagine in uno specifico momento nel tempo: New Pokémon Snap è il sorprendente sequel dello spin-off più creativo della saga Nintendo, sviluppato da Bandai Namco e distribuito da Nintendo il 30 aprile 2021 per Nintendo Switch.

Era il lontano 1999 quando HAL Laboratory sviluppò Pokémon Snap per l’ormai defunta N64, un titolo del tutto originale che metteva il giocatore in una navetta su rotaie, con lo scopo di scattare le foto migliori ai pokémon che abitavano le poche aree disponibili. Il clima videoludico del tempo era ben diverso da oggi, moltissime aree erano allora ancora inesplorate, vuoi per la freschezza del medium, vuoi per restrizioni tecniche, vuoi forse per un mercato non spesso aperto ad approcci completamente nuovi di intendere un videogioco.

Il primo venne accolto tiepidamente dal pubblico, e sebbene negli anni abbia goduto di un certo favore dalla critica e nell’immaginario collettivo, non si può dire che fosse nella lista dei titoli più amati nella lunga carriera degli animaletti tascabili. La ripubblicazione su Virtual Console su Wii prima e Wii U dopo ha permesso di rivalutare e apprezzare il prodotto a posteriori, e così, diversi anni dopo, Nintendo decide di rivisitare l’idea in chiave moderna.

Provato su Nintendo Switch


tempo di gioco infinito

Pokémon Snap

Bandai Namco stavolta capitana lo sviluppo di questo sequel a tutti gli effetti su Nintendo Switch, un gioco che rimane per molti versi invariato rispetto all’originale, ma che al di là delle numerose novità, si cala in un contesto sociale e videoludico estremamente diverso. Vendere l’idea di fare una passeggiata su rotaie e fare foto a pokémon realizzati con modellini 3D di modesta qualità era già un’idea piuttosto originale nel ’99, ma allo stesso tempo si poteva vivere il brivido di potersi approcciare a quel mondo in un modo totalmente inedito, ben lontano dall’avventura RPG di Game Freak.

  • New Pokémon Snap laboratorio
  • Professor Speculux e Rita
  • Protagonista di New Pokémon Snap
  • A bordo della NEO-ONE

Non solo, questo approccio, da un certo punto di vista più casual, permetteva, almeno in potenziale, di allargare il bacino di utenza a tutti quegli utenti poco avvezzi al medium in sé, ma comunque innamorati di Pikachu and co. La premessa era, un po’ come il sistema di controllo, piuttosto elementare, ma presentava al contempo la parvenza di un certo spessore, grazie anche agli strumenti che permettevano mano mano di riesplorare zone già visitate interagendo con l’ambiente in modi sempre nuovi.

Ai tempi i Pokémon stavano vivendo il loro storico boom, grandi e piccini, volenti o nolenti, si sono trovati di compagnia di uno o l’altro mostriciattolo in un momento della loro vita. L’idea di poterci passare del tempo in leggerezza, spensieratezza, e senza la pressione di vincere o perdere, era per alcuni versi addirittura rivoluzionario. Se si pensa che in madrepatria e negli Stati Uniti era possibile portare la propria cartuccia in specifici negozi per stampare le proprie creazioni, il fascino è innegabile.

I tempi inevitabilmente cambiano: nel 2021, smartphone alla mano, siamo tutti abituati quando non assuefatti all’idea di fermare con uno scatto un qualsiasi momento che ci interessa, spesso anche se neanche ci interessa molto. L’idea ha da un lato perso il senso della novità, dall’altra non deve più superare lo scetticismo sulla premessa. Vediamo ora con quali trovate, New Pokémon Snap riesce a fuggire dalla monotonia e dare nuova vita a questo curioso spin-off.

Gotta Snap’em all!

Nella regione di Lentil, il Professor Speculux e il suo team rilevano un curioso fenomeno chiamato Lumina, attraverso il quale pokémon e piante sembrano talvolta brillare di luce propria. Il protagonista, dall’avatar lievemente personalizzabile, viene incaricato di lanciarsi all’avventura, fotocamera alla mano, e venire a capo di questo misterioso fenomeno, mentre scatto dopo scatto si riempie il Fotodex, il compendio fotografico che sostituisce il tradizionale Pokédex.

L’intero impianto, compreso il gameplay in senso stretto, è ripreso dal titolo originale, con numerose aggiunte e modifiche per raggirare in maniera intelligente e divertente le frustrazioni del passato. Intanto un corposo aumento di volume: se l’originale presentava circa sei location, New Pokémon Snap offre un totale complessivo di ben ventiquattro, sebbene circa la metà siano varianti delle stesse. Le variazioni nelle location, principalmente giorno e notte, permettono al giocatore di visitare la stessa area con un approccio del tutto fresco, trovando creature nuove e interagendo in maniera originale con l’ambiente.

La trovata interessante è l’implementazione del livello di ricerca di un’area: si tratta essenzialmente dell’esperienza che si accumula visitando ripetutamente la stessa area, e che si traduce nel progressivo acclimatamento dei pokémon nei confronti del giocatore. A livelli più alti infatti, non solo le aree si faranno più ricche e complesse, talvolta presentando bivi all’interno dei percorsi, ma i pokémon stessi si mostreranno più partecipi alla nostra presenza, dando sempre più occasioni per lo scatto perfetto.

  • Pichu e Grookey salutano
  • Una delle location
  • Toucannon nella giungla
  • Pikachu mangia una mela!

A dare un valore sulle nostre capacità di fotografo è proprio il Prof. Speculux, che a fine esplorazione ci permetterà di scegliere una foto per animaletto immortalato. Ogni foto presenta uno tra quattro ranghi diversi che simboleggiano la rarità del momento catturato su pellicola, e ogni rango al suo interno può essere valutato da bronzo ad arcobaleno, creando un sistema di valutazione complesso e interessante. Inquadratura, sguardo, dimensione, centratura e altro sono i parametri chiave per la foto perfetta, ma talvolta la valutazione può sembrare arbitraria o quanto meno confusa. Coloro che vogliono completare il Fotodex con ognuna delle quattro foto col massimo punteggio, avranno filo da torcere!

Un semplice ma efficace sistema di missioni secondarie entra presto in gioco per arricchire l’esperienza: i diversi personaggi che fanno compagnia al protagonista dell’avventura, fanno specifiche richieste di scatti che probabilmente sfuggirebbero anche ai giocatori più attenti. La rigiocabilità ne giova infinitamente, anche perché queste missioni spesso premiano il giocatore con nuovi oggetti per personalizzare gli scatti successivamente. Bisogna dire, tuttavia, che a volte la severità con cui viene richiesto uno scatto specifico può risultare irritante per l’impenetrabile senso di giudizio che determina la validità dello scatto.

Tra le cose più innovative e vincenti di questo titolo, c’è il modo in cui strizza l’occhio al mondo della reale fotografia: da un lato la giocosa e divertente personalizzazione degli scatti con sticker, colori, cornici e molto altro, che grazie alle funzionalità online permette di pubblicare uno scatto tutto nostro con i nostri amici tramite social. Dall’altro l’opzione di ricalibrare uno scatto fatto, modificando in maniera onestamente minuziosa il tutto, ricentrando il soggetto e aggiustando alcuni parametri chiave, eleva l’esperienza a livelli sorprendenti.

Al di là di tecnicismi a livello di gameplay, New Pokémon Snap rientra a pieno titolo e anzi, eccelle in quella produzione videoludica di qualità, dove il rapporto col giocatore non è dettato dalla soddisfazione per il superamento della sfida, ma si ritrova piuttosto nella rara e ben riuscita capacità di rilassare e strappare un compiaciuto, onesto sorriso al viso dei più cinici, come potete notare anche nel nostro stream di prova. La sensazione di spensieratezza e gioioso relax, marchio di fabbrica di numerose produzioni firmate Nintendo, si trovano ricche come non mai anche qui, fotografando questo o quello, tra giungle e prati e spiagge e vulcani.

  • In fondo al mar... a fare foto
  • New Pokémon Snap Blastoise
  • New Pokémon Snap Wailord
  • New Pokémon Snap tramonto

Una menzione particolare va all’implementazione del giroscopio: se da un lato la resa migliore è ovviamente in modalità docked, impugnando la Switch con il giroscopio attivo permettere di utilizzare la console stessa come una reale macchina fotografica. C’è da dire che la velocità del gioco rende l’azione stranamente veloce e frenetica, ma aggiustando la sensibilità secondo le proprie esigenze, l’immersione e il grado di divertimento aumentano esponenzialmente, dando a tutti gli effetti un’esperienza unica nel suo genere.

A chi consigliamo New Pokémon Snap?

New Pokémon Snap strappa più di qualche sorriso e promette infinite ore di spensierato, gioioso relax. La formula non del tutto vincente creata nel ’99 è stata rivisitata in modo splendido, e si inserisce virtualmente senza oppositori sul mercato. Il prezzo pieno può bloccare i più titubanti davanti a un titolo così diverso dal solito, e forse per loro attendere uno sconto potrebbe essere una buona idea, ma per gli altri, è forse arrivato il momento di impugnare la vostro fotocamera e partire all’avventura.

Commenta

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.