Shmup orizzontali alla carica: la recensione di Wings of Bluestar

Wings of Bluestar è uno shoot ’em up a scorrimento orizzontale sviluppato e pubblicato da Shinu Real Arts, software house composta da un solo individuo. Il gioco è disponibile per PC/Steam dallo scorso 13 ottobre.

Provato su PC

Frame by frame

Fortunatamente con il ritorno del PC come piattaforma di gaming prediletta da molti, è stato rivitalizzato anche un nutrito sottobosco di titoli indie che su console non avrebbero mai potuto vedere la luce. Gli shoot ’em up in particolare, come genere di nicchia, non “tirano” più dagli anni ’90 ed è molto difficile per questi sviluppatori indipendenti trovare la propria strada quando si è appassionati di una categoria morente.

La software house Shinu Real Arts, che come abbiamo già sottolineato è composta da un solo membro, ha preparato in circa quattro anni (tempo che potrebbe sembrare lungo ma che, considerata la natura di sviluppatore solitario, è davvero strabiliante) questo piccolo omaggio agli sparatutto a scorrimento orizzontale che, a dirla tutta, sono ancora più di nicchia rispetto a quelli verticali nonostante vi siano esponenti di riferimento come R-Type e Gradius, non proprio due pesi piuma nel panorama shmup.

Dalle meccaniche di gioco, passando per i fondali dipinti a mano, gli artwork, asset e l’animazione “frame by frame”, il lavoro di Shinu è una lettera d’amore che è difficile ignorare, sia nei confronti di altri grandi titoli del passato sia verso manga e anime ambientati tra le stelle a cavallo tra gli anni ’80 e ’90.

Il titolo offre una svariata quantità di modalità che ci porteranno ad affrontare gli 8 livelli di cui è composto il gioco: spazio dunque alla classicissima Arcade mode, dove i livelli si susseguono senza alcuna spiegazione riguardo al setting o la storia del gioco; Training mode dove si può scegliere un livello previamente sbloccato per allenarsi; Boss Rush mode, da sbloccare con punti in-game e, come è facile immaginare, si tratta della sequenza di boss, per finire poi con la Story mode di cui andremo a parlare un po’ più in dettaglio.

La storia di Wings of Bluestar è ambientata durante il pieno sviluppo dell’esplorazione spaziale della razza umana, che ha ormai stabilito colonie su diversi pianeti tra cui quella di Accessia, anche conosciuta come Bluestar. La minaccia alla sopravvivenza del genere umano viene da una misteriosa intelligenza artificiale denominata BRAIN e la salvezza dipenderà dai risultati di due piloti, Aya e Zarak, i personaggi giocabili di cui vedrete il dipanarsi delle vicende da uno dei due punti di vista, in base a chi sceglierete di utilizzare.
Rispetto ai normali shmup dove la storia si esplica tramite poche righe di interazione tra personaggi e boss, molto brevi e generiche, Wings of Bluestar utilizza un approccio diverso, implementando il sistema delle Visual Novel tra una missione e l’altra. L’esposizione diventa quindi più raffinata e complessa, con un sistema di scelte che può influenzare anche l’esito finale, garantendo quindi una rigiocabilità elevata non solo per i fanatici del genere che tentanto di superare il proverbiale high score, ma anche per chi vuole semplicemente godersi la storia in tutte le sue varianti.

Due piloti, un obiettivo

I piloti Aya e Zarak hanno due pattern d’attacco e di difesa differenti, la prima è veloce e votata alla difesa, con powerup lasciati dai nemici a forma di scudo che le forniscono un drone in grado di bloccare 20 proiettili prima di distruggersi. Come misura cautelare può essere lanciato in avanti, un po’ come succede in R-Type, tuttavia in questo caso dopo aver eliminato i proiettili e i nemici in linea retta, sarà perso fino a quando non troverete un altro powerup a forma di scudo. Il gioco prevede tre tipi di powerup differenti: quello rosso che incrementa l’ampiezza dello sparo primario, quello giallo a forma di scudo utile solo nel caso di Aya e quello blu che aggiunge un massimo di due droni, sopra e sotto la navicella, in grado di sparare in tutte le direzioni e regolabili con i trigger L2/R2.

Per quanto riguarda Zarak, invece, è leggermente più lento e non può usufruire del powerup scudo, tuttavia sopperisce a questa mancanza con un potere d’attacco elevato e un raggio a ricarica che può cancellare la maggior parte dei proiettili nemici, trasformandoli in gemme per aumentare il punteggio.
Per i novizi la scelta è semplice: è meglio optare per Zarak fino a quando non si avrà una maggiore familiarità con i pattern del gioco, in modo da resistere agli attacchi dei nemici anche con la meno potente Aya.

Un gameplay apparentemente semplice ma che vi costringe ad avere occhi praticamente ovunque sullo schermo, sia prestando attenzione ai proiettili troppo vicini, sia ai nemici che stanno per apparire dai bordi direzionando lo sparo dei droni, senza dimenticare che i livelli hanno una conformazione propria e sbattere con la navicella contro un ostacolo solido significherà perdere immediatamente una vita.

Dimenticate quindi la possibilità di completare il titolo con i 3 crediti iniziali che il gioco vi offrirà, dovrete giocarlo più e più volte per accumulare punti da spendere nella sezione Bonus Mode. Qui potrete investire in crediti aggiuntivi da utilizzare nelle varie modalità, bozzetti e artwork nella gallery o sbloccare il Sound Test per ascoltare in qualsiasi momento le ottime musiche che compongono la soundtrack.

Se la trama di Wings of Bluestar non brilla per originalità, recuperando quindi dalla produzione giapponese trope come le colonie spaziali e le minacce di intelligenze artificiali, il titolo riesce comunque a divertire grazie a una difficoltà scalabile dal menù delle impostazioni, l’adozione di un sistema visual novel che consente di esplorare diversi risultati e una cura ai dettagli encomiabile: dal movimento della navicella con l’animazione di propulsori nella direzione opposta a quella immessa sul pad, fino ai fondali con animazioni disegnate a mano.

A chi consigliamo Wings of Bluestar?

Il gioco è imperdibile per tutti gli appassionati di shoot ’em up. Potrebbe rivelarsi un po’ difficile inizialmente per i neofiti, tuttavia la possibilità di accumulare crediti tramite acquisti con valuta ingame nel menu specifico, vi porterà ben presto a essere in grado di completare il gioco, anche se siete delle schiappe!

Modalità storia con diversi finali……sebbene non sempre originalissimi
Animazioni, fondali e contenuti completamente disegnati a mano senza ausilio di software 3D
Sistema di punteggio basato su high risk/high reward
Soundtrack e sonoro piacevoli

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