Denjin Picks – Eschalon: Book 1

Denjin Picks è la rubrica dove vogliamo convincervi a provare quei videogiochi poco fortunati perché brutti, sconosciuti o dimenticati. Noi difendiamo i più deboli e i brutti perché a volte sono belli dentro! (Tante altre volte manco quello)

  • Sviluppatore: Basilisk Games
  • Data di rilascio: 17 novembre 2007
  • Piattaforma: PC

“The Torture Never Stops” (W.A.S.P.)

Armatevi di pazienza, il gioco è bruttino, è difficile e tediosamente slow-paced. Eppure mi piace. Che lo crediate o no mi ha conquistato subito e mentre apprendevo le meccaniche e inventavo astrusi stratagemmi (anche sfruttando alcuni bug e senza alcun rimorso, vi assicuro!) nel tentativo di allungare un poco la vita ridicolmente breve dei miei eroi, Eschalon mi aveva preso all’amo. Amo le sfide e da questo punto di vista il gioco è brutale. Tutto si risolve in prove ed errori e morti, morti! Morti!!! Si, Eschalon ti fa incazzare e quello che fa più incazzare è che una volta accettata la sfida è difficile mollare l’osso anche se nel frattempo le pecche del gioco saltano fuori. GDR old-school che più old-school di così non si può, ovviamente la storia di Eschalon si svolge in un’ambientazione fantasy (alla D&D “scatola rossa”; chi se la ricorda sa anche che gli rovinò la vita). Aspetta, che ho detto, storia? la storia è inesistente, una serie di cliché scontati che si susseguono senza emozione con un ritmo terribilmente lento che per assurdo è proprio ciò che la salva: è talmente inconsistente da apparire prima un colabrodo e poi scomparire nel nulla come se le stesse molecole che la costituiscono si allontanino al punto da dissolvere la materia. Finisce che te ne dimentichi e ti concentri tutto sulla build dell’eroe che capisci presto di aver scazzato di grosso (perché il tuo PG fa schifo). Il gioco te lo fa capire, ancora non sai perché eppure è chiaro: non puoi andare avanti così. Eppure eri così felice di come avevi scelto le caratteristiche!

Tutto quel sangue apparteneva a dei mostri taurini che odierete all’istante.

Una volta compreso che Eschalon è così stronzo da diventare un vero e proprio survival si è sulla buona strada per capire che ci si è fatti ingannare dal setting classico e si è creato un classico ladro, efficiente nelle mansioni del classico ladro ma incapace di sostenere un corpo a corpo e così ottuso da non essere in grado di leggere l’ora, figuriamoci lanciare un incantesimo! In Eschalon non ci sono alleati, nessun party, sei tu abbandonato in lande quasi disabitate e infestate di avversari così annoiati da non resistere alla voglia di tagliarti la gola come diversivo a una vita inutile, trappole letali, passaggi segreti che portano a trappole letali, porte chiuse a chiave che conducono a covi di tagliagole, …, insomma un bel posto di merda. E parti equipaggiato da schifo. Capisci che qui nessuno ti regala niente, ti rimbocchi le maniche e ti rimetti a fare da capo la scheda del personaggio. Si, un altro. Ancora. Sei convinto di aver trovato il giusto equilibrio, eccellendo in poche abilità ma rimanendo pur sempre in grado di affrontare ogni necessità. Questa volta è quello buono, gli faccio il culo a quei pirati! Il tuo odio riesce a dare un certo spessore agli scialbi figuri armati di sciabola che ti fanno incazzare, continuando ad accopparti e impedendoti di finire una delle prime side quest. Ma adesso hai capito come fare e torni lì col tuo nuovo PG già pregustando che stavolta gli rompi il culo… e schiatti di nuovo. Non molli, ci torni memore dei tuoi errori e…e vai, si!!! L’ho accoppato lo stronzo! E questo perverso piacere, questo assaporare il potere ti spingerà a andare avanti per accopparne di più, di più incazzati, di più e più incazzati.

Vedrete questa schermata molto spesso…

E la trama andrà avanti, infatti ogni tanto seguirai la main quest perché farlo ti da punti esperienza (anche perché no exp no party qui). E ti sorprenderai perché sta succedendo qualcosa e ti ritroverai catapultato nell’illusione del mondo fantasy che ti circonda, illusione creata da un semplice accorgimento: il tempo passa inesorabile a ogni tua azione e col tempo capirai come approfittare delle tenebre che ciclicamente cedono posto al giorno; nuove strategie ti verranno in mente e tornerai ad affrontare sfide abbandonate per verificare se ora siano abbordabili. E così fino alla fine. E’ un gioco che pungola l’orgoglio e vuoi terminare per dimostrargli che anche se è brutto è così stronzo che merita di essere battuto.

La scheda: amore e odio.

N.B. : il gioco è disponibile gratis sul sito dello sviluppatore dal febbraio 2017, a celebrare il decennale dell’uscita (e la sopravvivenza della casa di sviluppo indipendente).

4 Thoughts to “Denjin Picks – Eschalon: Book 1”

  1. Sitri

    Bella, grazie della dritta!

  2. Sitri

    Personalmente non ho giocato Dark Souls perché avendo un pc che gira a criceti avrei fatto un’ecatombe di roditori…mi è giunta voce della stronzaggine del titolo ma considera che Eschalon è a turni quindi fai un’azione, soffri per i risultati, ne fai un’altra e smadonni per i danni subiti. Una lenta agonia.

    1. Dark Souls 1 è molto leggero e gira anche sul mio PC di 550€, se lo trovi a buon prezzo provalo! E’ difficile (a quanto pare) come Eschalon, ma è anche giusto, quindi non è poi così frustrante.

  3. Is this Dark Souls però brutto? Hahahaha

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