PUBG rimpiazzato in Cina

Player Unknown’s Battlegrounds, per gli amici PUBG, è uno shooter incentrato fortemente sulla modalità online, molto in voga prima che Fortnite arrivasse a rompere le uova nel paniere.

L’anno scorso, secondo quanto riporta Gameinformer, PUBG ha fatto il salto per arrivare su piattaforma mobile e Tencent, la software house dietro il gioco, stava già pregustando il mercato cinese. Tuttavia sembra che non abbiano previsto l’evoluzione in ambito politico, con il congelamento dell’approvazione su nuovi videogiochi da parte del partito della Repubblica Popolare nel marzo dello scorso anno.

Il congelamento è stato sbloccato lo scorso dicembre e PUBG mobile era dunque in attesa di approvazione per poter essere monetizzato da Tencent. Senza ulteriore indugio la software house cinese ha deciso di prendere il proverbiale toro per le corna e ha rifatto il look a PUBG, che ora in Cina si chiama “Game of Peace” e se la cosa non sembra ancora surreale, lo sta per diventare.

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Game of Peace è un “simulatore” di esercitazioni militari per la People Liberation Army Air Force, quindi quando si spara alle persone, in realtà non esce sangue e non state facendo loro del male. Come facciamo a saperlo? Semplice! Quando “fate fuori” un nemico, questo si inginocchia, vi saluta con la mano e vi lascia il loot da raccogliere.
Potete vedere l’animazione proprio nel tweet qui in basso:

Sebbene per i giocatori occidentali possa sembrare una barzelletta, il gioco ha in realtà scalato le classifiche iOS in un solo giorno, permettendo a Tencent di monetizzare su questa versione senza attendere l’approvazione dall’alto, cosa che ha fatto schizzare le azioni della compagnia. Una scelta più che azzeccata, dunque, per quanto causa di ilarità nel resto del mondo.

Fonte: Gameinformer

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