Pokémon Diamante Lucente e Perla Splendente sono i due nuovi remake a giungere su Switch, riportando nuovamente la quarta generazione dei mostriciattoli giapponesi su console Nintendo. Abbiamo avuto modo di giocare Diamante Lucente, quindi allacciatevi la cintura, acchiappate le PokéBall e iniziate la lettura.
Provato su Nintendo Switch
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La migliore generazione?
La mia generazione di Pokémon, ovvero quella che sento più vicina e che difficilmente dimenticherò mai, è la prima (magari anche la seconda, dai). Sì, sono indubbiamente vecchio e lo sappiamo tutti, non è questo il punto. Ciò che voglio dire è che ogni videogiocatore ha una sua personalissima generazione preferita, di norma quella con cui ha iniziato o, se è un po’ più edgy, una precedente o successiva, fate un po’ voi.
La quarta generazione, quella di Diamante e Perla, nonostante le ottime vendite, non ha mai brillato particolarmente tra tutte quelle proposte, schiacciata a metà tra l’eccellente (ma sottovalutata) terza e l’interessante quinta. I due capitoli (e poi Platino) usciti per Nintendo DS nel 2007, avevano proprio bisogno di una bella svecchiata grafica, come accaduto con Pokémon Let’s Go, portando anche questa “gen a lungo dimenticata” su Switch. Complice l’uscita del prequel Leggende Pokémon: Arceus, in arrivo a gennaio, ci ritroviamo pertanto a vestire i panni del nostro giovane allenatore proveniente dalla regione Sinnoh.
L’incipit è dei più classici, a cui ormai siamo stati abituati generazione dopo generazione: si abbandonano le comodità di casa per partire all’avventura, armati di un solo starter a scelta tra Turtwig, Piplup e Chimchar, con tanta voglia di scoprire pokémon e sconfiggere le palestre per conquistare le tanto ambite medaglie.
Un remake che va sul sicuro
Questi due remake non cercano di proporsi come qualcosa di nuovo e diverso dalla formula, anche perché sviluppati per la prima volta esternamente a Game Freak, dalla software house ILCA. Sia ben chiaro, ILCA ha già lavorato con Game Freak, in particolare per la realizzazione di Pokémon Home per smartphone.
In questo caso, sebbene la compagnia originale abbia funto da organo di controllo, si intravede comunque una direzione differente. Pokémon Let’s Go aveva provato a distanziarsi con una grafica audace e fondamentalmente “nuova”, pokémon a vista e persino un sistema di cattura interattivo utilizzando un controller a forma di pokéball.
Qui invece i fan si sentiranno completamente a casa poiché è tutto come lo ricordate, a eccezione naturalmente della grafica, migliorata rispetto al vecchio 2D pur mantenendo il feel chibi degli originali. I più scafati ricorderanno anche il PokéKron, sorta di dispositivo con applicazioni diverse come l’orologio digitale o analogico, la calcolatrice e così via. Su DS si interagiva con tali “app” grazie al doppio schermo ma su Switch è stato necessario fissarlo in alto a destra, un elemento posticcio che fortunatamente può essere nascosto con la pressione di un tasto.
Anche i mostriciattoli che incontrerete sono quelli che ricordate dell’epoca, niente new entry o modifiche sostanziali. Inizialmente solo 151 per il pokédex di Sinnoh, ampliandolo poi a 493 quando riceverete poi il pokédex nazionale, dopo aver battuto i Superquattro della regione. Un cambio di registro che per i vegliardi come me, che non riescono più a tenere il passo con oltre 800 pokémon in circolazione, non è per niente sgradito, tutt’altro.
Certo, una considerazione bisogna farla, ovvero la quasi totale mancanza di scelte per quanto concerne i pokémon di tipo fuoco (almeno nel dex di Sinnoh). Ponyta sarà anche un bel cavallino, ma se eliminiamo Chimchar dall’equazione (potere a Piplup, comunque) cosa resta? Insomma, creare una squadra bilanciata in Diamante e Perla è, ancora oggi, un vero e proprio grattacapo.
Va sottolineato anche un limite, per quanto temporaneo: al lancio non è disponibile la comunicazione con Pokémon Home, app per smartphone tramite la quale si possono gestire i mostri provenienti da altri giochi. La compatibilità, secondo fonti ufficiali, dovrebbe arrivare l’anno prossimo, facilitando il “gotta catch ’em all!”.
La controversia dell’esperienza
Vi ricordate quando allenare pokémon come Magikarp era un inferno in terra? Certo si veniva ricompensati con Gyarados ma farlo partire per primo e poi switchare con qualcosa di utile in ogni singola battaglia veniva presto a noia. Oggi non è più così, e già da un bel po’, grazie al condivisore di esperienza che il giocatore può attivare o disattivare a piacimento. Per qualche arcano motivo, però, in Pokémon Diamante Lucente e Perla Splendente questo è sempre attivo e non c’è modo di modificare l’impostazione.
Qualcuno potrebbe essere inondato da rabbia mistica, ma noi non la vediamo necessariamente negativa come caratteristica, d’altronde ciò rende molto più semplice cambiare squadra al volo e livellare un po’ tutti per provare nuove strategie e sinergie. Nel dubbio, lasciare la scelta al giocatore è sempre la mossa migliore, ma siate onesti: quanti di voi hanno mai solo osato pensare di disattivare l’impostazione in Spada e Scudo?
Uguale, ma non troppo
Dire però che è tutto rimasta invariato, sarebbe un po’ mentire, molte sono le semplificazioni adottate nel remake che rendono il gioco sempre più accessibile, come la possibilità di vedere immediatamente (dopo averle utilizzate almeno una volta) le mosse che possono essere efficaci o meno contro un determinato pokémon, così come la possibilità di estrarre un mostriciattolo dal Box in qualsiasi punto vi troviate, senza la necessità di utilizzare i PC nei Pokémon Center.
Tra i cambiamenti più interessanti però c’è senz’altro la rimozione delle Macchine Nascoste così come erano state concepite all’epoca. Per utilizzare Taglio, Volo, Surf e compagnia bella bisognava avere sempre con sé un pokémon apposito, una vera seccatura a cui ci eravamo però abituati. ILCA, la software house che ha lavorato a stretto contatto con Game Freak per Diamante Lucente e Perla Splendente, ha trasformato le MN in MT a uso singolo, dando però al giocatore la capacità di utilizzarle in qualsiasi momento tramite il PokéKron.
Dite addio al Bidoof carico di MN e abbracciate con allegria la novità, finalmente avrete una squadra INTERAMENTE utile. A meno che non vi piacesse Bidoof eh, cosa che però personalmente trovo alquanto improbabile, ma tant’è…
Ampliato e modificato è anche il mondo sotterraneo, dove il giocatore si poteva recare tramite la pressione di un pulsante, per scavare e ottenere oggetti, costruire basi e interagire con altri giocatori. Queste caratteristiche sono ancora tutte presenti ma, in aggiunta, troverete anche pokémon selvatici chiaramente visibili in zone apposite.
Questi non sono come quelli che troverete in superficie poiché i loro livelli scalano con i vostri, trasformandoli in risorse utili per modificare le squadre in base alla necessità del momento. Molte specie potrete trovarle solo qui e chi vuole catturarli TUTTI dovrà necessariamente navigare questi angusti corridoi e passare potenzialmente decine di ore nei sotterranei della regione. Non c’è bisogno di dirlo, ma la longevità non è mai stato un problema per il franchise e ancora una volta non c’è da preoccuparsi sotto questo fronte.
A chi consigliamo Pokémon Diamante Lucente e Perla Splendente?
I due giochi hanno ancora pokémon esclusivi, proprio come le versioni originali, quindi la scelta dovrebbe ricadere su Diamante o Perla in base ai propri mostriciattoli preferiti, oltre che al leggendario differente, Palkia per il secondo e Dialga per il primo. Questi due remake avranno per molti un sapore nostalgico e, se avete giocato la quarta generazione ai tempi di Nintendo DS, gradirete il ritorno nella regione Sinnoh.
I giocatori nuovi, quelli che hanno iniziato proprio con Spada e Scudo o altre generazioni recenti, potrebbero restare un po’ delusi, almeno in prima battuta, ma bisogna considerare Diamante Lucente e Perla Splendente come una finestra sul passato, chiusi in una bolla temporale, quasi rispecchiando tematicamente i leggendari della quarta generazione.
Sinnoh così come la ricordate… | …ma forse un po’ troppo uguale |
Ottima gestione delle MN | |
Sotterranei di Sinnoh rivisti e migliorati |