TemTem è un gioco cattura mostri MMO fortemente ispirato da Pokémon, sviluppato da Crema e distribuito da HumbleGames, che dopo 4 anni di sviluppo arriva alla sua versione 1.0 su tutte le maggiori piattaforme (PlayStation 5, Xbox Series, Switch e PC tramite Steam).
Provato su Nintendo Switch
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Lancia la tua TemTem Card e l’avventura non finirà!
TemTem prende forte, fortissima ispirazione dal titolo di Game Freaks, tanto nella premessa che nella struttura. Il gioco ci mette nei panni di un giovane giocatore lievemente personalizzabile, che sogna di diventare un grande maestro allenatore di TemTem. Così, in quattro e quattr’otto, il giovinetto viene dotato di un mostriciattolo con la classica scelta tra tre e, successivamente, incaricato di partire per un lungo viaggio verso le sei terre dell’arcipelago a battere i sei dojo master, o se preferite, capipalestra.
In questo senso la premessa sarà più che familiare a chiunque non abbia passato gli ultimi anni in crioconservazione, che dà al contempo uno spazio sicuro e non impegnativo per lanciarsi subito nella nuova avventura che il titolo ha da offrire. Giacché la struttura generale è piuttosto semplice e vicina a quanto già visto nell’altra saga immortale, vediamo cosa porta di originale l’esperienza di studio Crema.
L’elemento che forse più incuriosisce è il sistema di combattimento. Le battaglie in TemTem sono esclusivamente in 2v2, con le limitate eccezioni del caso. Non esistono PP, ma ogni creatura ha con sé un valore stamina, che ne determina la capacità di usare abilità in battaglia. Questo perché ogni mossa richiede dei punti stamina, che talvolta possono anche eccedere quelli rimanenti, dove quelli in eccesso verranno tolti direttamente dai punti vita.
A ogni turno, a prescindere dall’azione, ogni TemTem ha la capacità di rigenerare stamina, ma spesso sarà importante riposare per recuperarne in fretta. In aggiunta, diverse mosse hanno bisogno di aspettare dei turni per essere disponibili, conferendo alla scelta delle quattro mosse per creatura un ulteriore livello di strategia.
Inoltre, le mosse, che imitano il sistema di 12 tipi/elementi già visto in Pokémon, hanno talvolta un tratto sinergico che si attiva solo data alcune condizioni, generalmente in base al compagno di lotta, che ne modifica e potenzia gli effetti. Quello che ne risulta è un sistema che, sebbene sulla carta prevedibile, è ben più coinvolto e dinamico, pensato sin dall’inizio alla compresenza di due mostriciattoli alla volta. Altro elemento molto apprezzato è anche il fatto che l’esperienza venga calcolata sul momento, portando i level up durante un match a un fortuito quando non provvidenziale soccorso.
Molto del format Game Freaks torna pressoché intanto, dove anche gli oggetti seguono la stessa filosofia di gioco con un equivalente. Oggetti curativi di ogni tipo, carte TemTem per catturare le creature che vanno indebolite e/o afflitte con un malus per aumentare la possibilità di successo della cattura. Torna quindi un sistema di evoluzione basato esclusivamente sul livello, e un totale di mostri a circa 164, al momento della pubblicazione.
Ora, l’elemento che forse più stuzzica di questa esperienza sta nella dicitura MMO: perché sì, TemTem è sì un gioco con una campagna generalmente godibile in single player, ma si tratta fondamentalmente di un MMO, un’esperienza collettiva che vede apparire e muoversi attorno a noi numerosi giocatori in tempo reale. Questo significa anche comunicare attraverso una chat, e la possibilità di fare coppia con un altro giocatore e affrontare insieme l’avventura.
Novità di questa versione 1.0 è anche l’aggiustamento del moltiplicatore esperienza, in modo da offrire a entrambi i giocatori reali il massimo dell’esperienza possibile per la propria squadra. Non solo, le edizioni console, che permettono un solo account per gioco, comprendono anche TemTem Plus, una sorta di bundle che fornisce quelle che sono funzionalità di base, come accesso libero alla chat generale o un allargamento dei box per tenere i TemTem in eccesso.
Un pregio del titolo è un discreto livello di difficoltà, mitigato a volte dalla presenza della Fiala TemTem, un oggetto che cura interamente la squadra durante l’esplorazione a uso singolo, ricaricabile a ogni stazione curativa disseminata nell’arcipelago. Il grinding quindi è relativo e più vicino a un piacere che a un bisogno, ma sarà comunque presente, come in titoli come Nexomon Exinction.
Oltre i cieli dell’arcipelago!
Parlando un attimo della resa tecnica, l’edizione console mostra qualche singhiozzo, soprattutto per quanto riguarda Switch, dove il framerate prende molto spesso dei cali spaventosi durante l’esplorazione. Questo non è particolarmente visibile nei combattimenti, ma sa essere piuttosto fastidioso nelle città, dove è più facile incontrare un gran numero di giocatori online.
A proposito della componente MMO, una cosa che difficilmente riusciamo a digerire è il fatto che il gioco deve essere costantemente online, senza alcuna possibilità di poter staccare. Se la connessione per qualsiasi motivo non è disponibile, si viene riportati alla schermata iniziale. Non solo, se la disconnessione è anche momentanea, come ad esempio quando la Switch va in modalità riposo, il processo di riconnessione può durare anche un minuto.
Considerando che l’esperienza può tranquillamente essere vissuta senza il reale utilizzo della componente online, ci si chiede perché non rendere disponibile almeno una parte dei contenuti in un ambiente offline, soprattutto su una piattaforma portatile.
La componente online porta con sé l’ormai onnipresente sistema a stagioni, con relativi Season Pass acquistabili separatamente. Come ogni MMO che si rispetta, sarà facile vedere attorno a sé allenatori conciati in maniera stravagante passeggiare con TemTem mai visti, tanto da aumentare quella FOMO che spinge spesso ad aprire il portafoglio. Al netto di quanto visto, il tutto risulta piuttosto libero e facoltativo, dove i giocatori che decidono di dedicare molto tempo alla componente online e end-game, avranno molto pane per i loro denti, ma senza sentirne l’obbligo.
La cosa che forse più differenzia il titolo Crema dagli altri cugini di genere è il tono, visibilmente più adulto e giocoso, e le quest che puntellano l’avventura plasmandone l’identità. L’enorme quantità di quest è infatti tra le parti più godibili del gioco. Gli infiniti NPC ci faranno le richieste più disparate, motiveranno i più complicati backtrack e le ricerche di specifici TemTem e ci spediranno a interagire con persone e con aree altrimenti non importanti.
Per gli appassionati, la componente MMO si traduce anche in una viva e forte componente PvP, con tornei e scontri online di vario tipo. Fiore all’occhiello di questa sezione è l’interessante opzione dove si selezionano 8 TemTem, se ne bannano 3 reciprocamente e ci si scontra 5v5. La conoscenza e l’esperienza del giocatore sarà chiave per uscirne vincitore.
Una volta terminata l’avventura principale, l’ultima area di gioco presenterà una serie di quest ripetibili e nuove. Crema inoltre ha promesso di supportare TemTem a lungo, con numerosi aggiornamenti a ridosso delle nuove stagioni per dare nuova linfa al competitivo, anche se non si sono pronunciati su dettagli riguardo l’espansione dei contenuti.
A chi consigliamo TemTem?
TemTem è un ottimo gioco cattura-mostri, tra i migliori sul mercato, e la componente MMO, fatta eccezione per l’obbligo di rimanere costantemente connessi, dà un’identità unica al titolo che risulta sempre vivo e sociale. Il gameplay ha una buona resa, e anche il sistema di combattimento, nella sua semplicità offre dei lati strategici niente male. Nel suo genere senza dubbio spicca, anche e soprattutto per il suo prezzo abbastanza contenuto. L’edizione Switch singhiozza un po’ nella performance, ma nulla di proibitivo. Se siete amanti del genere, lo consigliamo vivamente.