Under Defeat di G.rev torna grazie a City Connection e Clear River Games, che hanno curato la pubblicazione della versione per PC tramite Steam, PlayStation, Xbox e Nintendo Switch. Lo STG a scorrimento verticale della compagnia è uno dei capisaldi storici per SEGA Dreamcast e dopo 13 anni dall’ultima versione pubblicata, appare nuovamente per console moderne.
Provato su PlayStation 5
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20 anni di storia
Under Defeat esce originariamente nella sale arcade il 27 ottobre 2005 e dopo un anno viene addirittura portato sulla già allora defunta console Dreamcast di SEGA, rivelandosi uno degli ultimi giochi ufficiali a essere lì pubblicati (l’anno successivo arriverà anche Triggerheart Exelica che abbiamo recensito nella sua nuova versione per Nintendo Switch). Divenne subito un best-seller, grazie anche all’ottima reputazione costruita da G.rev con il suo precedente Border Down ( già citato anche nella nostra classifica dei 20 shmup più influenti di sempre).
Negli anni il prezzo della versione Dreamcast è salito vertiginosamente, tanto da renderne difficile il reperimento di una copia, e fu così che nel 2011 venne pubblicata la versione Under Defeat HD su PlayStation 3 e Xbox 360. All’epoca ebbi modo di testare anche la versione PS3, quindi mi è stato possibile fare una comparazione diretta con la nuova release per PlayStation 5.

Dunque, come già indicato in apertura, Under Defeat è uno shooter a scorrimento verticale, ambientato in una versione alternativa della seconda guerra mondiale. Lo scontro è tra due fazioni: l’Impero e l’Unione. Il giocatore controlla uno tra cinque elicotteri dell’Impero e lo scopo è quello di radere al suolo gli avversari il cui ingegno tecnologico sembra essere immensamente superiore, dal momento che vi lanceranno contro ogni tipo di armamentario.
Keep me in the loop
G.rev si distingue per i suoi gameplay un po’ alternativi, a metà tra uno shmup classico e una follia partirota dalla software house Treasure (Ikaruga e Radiant Silvergun, per esempio). Pur trovandoci di fronte a un STG a scorrimento verticale, la direzione dello sparo può essere bloccata dal giocatore che, muovendo l’analogico sinistro, sposta non solo l’elicottero a schermo, ma anche la parte frontale dello stesso, inclinandola nella direzione in cui si sposta. Ciò significa che è possibile mirare ai nemici da varie angolazioni, aprendo tecniche di manovra e schivata dei proiettili nemici che esulano dai pattern più convenzionali.
A ciò si aggiunge il sistema di sparo e di “option select”. Ognuno degli elicotteri ha un pattern di fuoco proprio ma oltre a questo è possibile aggiungere potenza di fuoco aggiuntiva indicata da tre power-up diversi: vulcan, cannon e rocket. Quando non si spara la barra opzione si carica e quando è verde è possibile piazzare un piccolo pod che sparerà per un tempo limitato uno dei tre arsenali raccolti. Scaricata l’opzione bisognerà attendere una nuova ricarica per utilizzarla. Questo si traduce in attenti calcoli su quando smettere di sparare per caricare l’opzione, senza essere sopraffatti dai proiettili e dall’arrivo dei nemici.

Come in ogni STG che si rispetti c’è comunque la classica bomba che cancella tutto a schermo e il gioco è anche molto generoso con i drop in tal senso. Sia ben chiaro, pur con uno stock di bombe sempre al massimo o quasi, l’unico modo in cui mi è stato possibile completare tutti e cinque i livelli è stato tramite la modalità Easy, quindi resta pur sempre un titolo complesso e difficile. Gli esperti possono selezionare la ben più complicata Normal o la brutale Hard, dove verranno messi maggiormente alla prova.
Se si riesce a completare il gioco con un solo credito c’è poi la possibilità di passare subito al secondo loop, ovvero altri cinque livelli immensamente più difficili, che ci porteranno al vero finale. Una volta finito il gioco nel suo primo loop, qualsiasi sia la quantità di crediti che utilizziate, potrete però accedere a questa modalità chiamata Extra, in modo che chiunque possa fare esperienza senza dover passare necessariamente per il primo loop.
Il Nuovo Ordine
Se in Under Defeat HD per PlayStation 3 e Xbox 360 si potevano scegliere la modalità Arcade e la versione New Order pensata appositamente per i TV casalinghi, in questa nuova versione abbiamo anche la New Order Plus, che porta a tre le modalità di gioco (escludendo il training che è comunque presente).
La versione arcade è quella classica da sala giochi, quindi con aspect ratio verticale e bande nere laterali, qui arricchite con sfondi selezionabili. La New Order è invece quella realizzata per la versione casalinga, con un aspect ratio orizzontale, che allarga la visione di gioco e sfrutta tutto lo schermo per un’esperienza più immersiva. Infine la New Order Plus è quella realizzata per la nuova release ed è una sorta di rivistazione della vecchia New Order, con nemici aggiunti e nuovi schemi per gli esperti del gioco alla ricerca di una sfida ancora superiore.
Il giocatore può anche liberamente scegliere tra la soundtrack originale oppure versioni riarrangiate in ognuna delle singole esperienze, fornendo una personalizzazione che, onestamente, non guasta mai. Le OST sono ben quattro e la più nuova è l’arrangiamento del compositore originale, Shinji Hirose.
A chi lo consigliamo?
Under Defeat: Pur a distanza di 20 anni, Under Defeat resta ancora un bellissimo STG a cui dedicarsi. La progressione è piacevole, il gioco non appare mai brutalmente ingiusto e se vi capita di morire è solo perché vi siete chiusi in uno schema da cui è impossibile uscire vivi. Un sistema che quindi incentiva a dare priorità a bersagli specifici e cambiare spesso armi a disposizione per affrontare sezioni differenti in maniera più agevole. Chiaramente, è un prodotto consigliabile solo agli appassionati del genere poiché non esattamente il più semplice con cui un neofita potrebbe iniziare. – 7gatsu






