Shenmue III: Trial Version – Prime impressioni

Finalmente, la tanto attesa versione di prova, vera e propria demo di Shenmue III, è stata spedita sotto forma di codice attivabile su Epic Games Store ai rispettivi tier dei backer della campagna kickstarter.

Se non avete potuto mettere le mani sulla demo non vi preoccupate, ci siamo qui noi a parlarvene, con tanto di video dimostrativi che vi illustrano le attività che è possibile effettuare nel villaggio di Bailu.

La demo in questione vi piazza al comando di Ryo Hazuki non appena raggiunge il villaggio con Shenhua, dove dovrete dare la caccia a un misterioso uomo con una cicatrice sul volto. Per scovarlo dovrete interagire con gli abitanti del villaggio che man mano vi daranno più informazioni su dove è possibile trovarlo. L’immancabile taccuino è presente anche qui, richiamandolo con un apposito tasto potete leggere le informazioni raccolte e l’obiettivo del momento.

L’aspetto grafico è soddisfacente anche se si ha la sensazione che si potesse fare qualcosa in più, tuttavia, da backer del progetto, so bene che tutto ciò che i fan di vecchia data vogliono è continuare la “revenge story” di Ryo. Resta comunque qualche dubbio sul livello raggiunto dai modelli di Ryo e Shenhua, di qualità quasi inferiore rispetto a quello di altri personaggi presenti nel villaggio. Nella demo, va sottolineato, non è possibile cambiare le impostazioni grafiche, pertanto per un vero e proprio giudizio finale bisognerà attendere la versione definitiva.

La quest principale, unica presente in questa Trial Version, può essere completata in 10 minuti circa, nulla di eccessivamente complesso, tuttavia i fan della serie potranno perdersi tra le attività che è possibile svolgere nel villaggio.

La prima che vi si parerà davanti è quella delle classiche Gacha Machine, molto popolari in Giappone e già presenti in Shenmue I e II. Se nei primi capitoli i premi erano però personaggi dei franchise Sega, in questa iterazione potrete collezionare solo oggetti casuali come racchette da tennis, ami, esche, e le immancabili Forklift (i muletti da magazziniere già resi popolari dal primo capitolo). Avrete anche già un gruzzoletto da spendere qualora amiate sperperare il vostro denaro.

Nel negozietto attiguo sarà possibile invece acquistare tecniche e oggetti miscellanei che potranno rivelarsi utili durante l’avventura, oltre che eseguire un lavoretto part-time per il vecchiaccio all’interno. Se spaccherete della legna per lui verrete ricompensati con una manciata di Yuan (la valuta cinese, poiché al momento Ryo si trova in Cina alla caccia dell’assassino del padre), spendibili nella vostra mania ossessivo-compulsiva di collezione dei Gacha.

Continuando a gironzolare si arriva in una vera e propria bisca clandestina all’aperto, dove potrete mettere alla prova le vostre “abilità” con il Lucky Hit, classico minigioco mutuato dai vecchi capitoli. Per chi non lo sapesse consiste nel far cadere una pallina su una tavola di legno verticale puntellata, sperando di raggiungere il contenitore in basso indicato da un “O”. Le quantità di “board” in giro per il villaggio sono numerose, con grado di difficoltà differente.

Per quanto riguarda i minigiochi, Ys Net aveva già mostrato questa identica sessione nelle varie fiere dedicate ai VG, nulla di nuovo sotto il sole dunque, tranne la possibilità per i backer di provare con mano il gioco senza doversi spostare in giro per il mondo. Una cosa, tra l’altro, che sarebbe stata gradita mesi fa, quando iniziarono a spuntare i video gameplay sulla stessa identica versione. Non lamentiamoci troppo però e proseguiamo con la nostra analisi della demo.

Tralasciando dunque il livore dei backer, tra le attività extra troviamo finalmente quella che più ci interessava fin dall’inizio, ovvero il Training, l’allenamento di Ryo per testare il battle system implementato. Devo dire che avevo basse aspettative, e pensavo sarebbe stato molto legnoso come quello dei vecchi capitoli. In realtà si rivela molto fluido, hitbox responsive e sebbene possa essere un po’ confusionario inizialmente, ci si fa presto la mano.

Le combo sembrano essere numerose e anche le tecniche più letali presentano un approccio interessante: chi vuole può eseguirle in qualsiasi momento assegnandole al trigger destro, scegliendo in combattimento tra cinque tecniche diverse pre-assegnate nel menù principale, mentre chi preferisce andare di “muscle memory” può inserire l’input delle combo in qualsiasi momento per eseguirle, a patto, naturalmente, che siano possedute da Ryo.

Ultima caratteristica che ho avuto modo di esplorare è quella del Training Hall, un luogo in cui è possibile migliorare le proprie statistiche di Attacco e Resistenza allenandosi con dei minigiochi o combattere contro dei monaci per testare il proprio livello di abilità. La demo offre poco altro ed è possibile rigiocarla quante volte si vuole. La durata massima è di 1 ora, la deadline in-game è fissata per le 9:00 PM. Qualora non abbiate completato la quest per quell’ora il gioco si interromperà ma potrete comunque ricominciarla in qualsiasi momento.

I fan della serie non avranno di che lamentarsi, rispetto ai capitoli passati si tratta indubbiamente di un passo in avanti per quanto concerne la mobilità di Ryo, sia dentro sia fuori le battaglie, senza però snaturare la serie in modo eccessivo. Tutto ciò che ha reso Shenmue popolare negli anni 2000 è ancora lì. Il timore, però, è quello che un’operazione del genere, a basso costo, non potrà coinvolgere nel giusto modo le nuove generazioni, restando quindi un franchise di nicchia che potrebbe non vedere mai la fine, per l’ennesima volta.

In attesa della versione completa, che recensiremo prontamente, vi lasciamo in compagnia dei video che vi mostrano quanto descritto precedentemente!

Shenmue III sarà disponibile per Playstation 4 e PC (esclusiva Epic Games Store per un anno) a partire dal prossimo 19 novembre.

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