Kirby’s Return to Dream Land Deluxe – la Recensione

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Kirby’s Return to Dream Land Deluxe è l’ultimo remaster di Nintendo, dedicato alla pallina rosa della casa di Kyoto e disponibile per Switch dal 24 febbraio 2023 in versione fisica e digitale. Le aggiunte sono molteplici, ma tali da garantire la buona riuscita dell’operazione? Scopritelo nella nostra recensione.

Provato su Nintendo Switch

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Master in Remaster

Kirby’s Return to Dream Land, originariamente uscito su Nintendo Wii nel 2011, è stato il nono gioco della serie principale Kirby (senza contare gli innumerevoli spin-off). Con Return to Dream Land la grande N puntò a rinvigorire il franchise proponendo un ritorno in grande stile di Kirby sulle home console. L’altro grande titolo della palla rosa per console casalinghe fu infatti Kirby 64 The Crystal Shards, uscito su N64 nel 2001: un gap di 10 anni riempito da produzioni portable, per Game Boy Advance e Nintendo DS.

Certo, si potrebbe controbattere sottolineando come Kirby sia nato proprio su Game Boy (i più attempati ricorderanno il primissimo Dream Land del 1992), LA portatile per eccellenza, tuttavia nel frattempo ne è passata di acqua sotto i ponti e dopo gli ottimi titoli apparsi su SNES, nel 2011 si sentiva probabilmente la mancanza della pallina rosa su console casalinghe.

Boom, fast-forward di 12 anni ed eccoci qui a recensire Kirby’s Return to Dream Land Deluxe, una sorpresa? Non proprio. Nintendo ha ormai consolidato il trend di rivisitazione dei propri classici, partendo da Wii U e procedendo a ritroso, ripescando alcuni titoli più o meno grandi da portare anche su Nintendo Switch. E proprio quest’ultima console ha visto una gran quantità di giochi dedicati a Kirby apparire anno dopo anno, partendo con l’ottimo Star Allies e continuando con Fighters 2, Kirby e la terra perduta, Dream Buffet per approdare infine a Return to Dream Land Deluxe.

Un po’ di vecchio, un po’ di nuovo e un po’ di Kirby

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Nelle sue operazioni remaster, Nintendo e in questo caso specifico gli sviluppatori di HAL Laboratories, difficilmente si lasciano andare a un port 1:1 senza l’introduzione di elementi aggiuntivi che validino una nuova spesa. Return to Dream Land Deluxe quindi non si presenta esclusivamente come il vecchio gioco per Wii ma, oltre alla classica storia che vede Kirby aiutare il viaggiatore spaziale Magolor a ricostruire la sua aeronave per tornare a casa, sono state aggiunte delle modalità per aumentare la longevità globale del titolo.

I livelli degli otto mondi sono tutti così come li ricordiamo, colorati, gioiosi, in pieno stile Kirby ma con una grafica ora più pulita e adatta agli schermi in alta definizione. Il franchise, per questa sua peculiarità e una bassa difficoltà generale è spesso accomunato ai videogiocatori più giovani. Ciononostante, da appassionato della serie, mi preme sottolineare che può tranquillamente intrattenere anche veterani e gamer smaliziati, soprattutto se mirate a svagarvi senza troppe pretese. C’è qualcosa di ipnotico nello sguardo innocuo di una palla rosa che possiede la capacità di divorare e assorbire i nemici: non sottovalutate il buon vecchio Kirby!

Tornando a noi, sebbene il loop di gameplay abbia molto in comune coi platform, molte delle avventure di Kirby sarebbero da catalogare tra i puzzle game, poiché la struttura dei livelli, pur nella sua semplicità, è tale da spingere il giocatore ad avere il potere giusto al momento giusto per riuscire a sbloccare una porta segreta o prendere un percorso alternativo che lo porti a conquistare i collezionabili del caso (qui gli ingranaggi dell’astronave di Magolor). Questi puzzle, va detto, non mettono mai troppo alla prova la vostra materia grigia, tuttavia capiterà sicuramente di non avere il potere giusto in una specifica sezione, portandovi a ripetere il livello e prolungando così la vostra caccia agli oltre 100 ingranaggi nascosti.

La versione Deluxe ha aggiunto alcune abilità per la palla rosa, come Sabbia, Mecha (uno dei miei poteri preferiti, che trasforma il piccolo Kirby in un Gundam in miniatura) e Festival, provenienti da episodi più recenti, nonché le speciali Super Abilità che consentono di interagire per periodi di tempo limitato con parte dello scenario, rinfrescando l’avventura classica che vi appresterete a rivivere.

Al termine di quest’ultima, infine, si accede all’Epilogo di Magolor, dove da uno a quattro giocatori vestiranno i panni del simpatico viaggiatore spaziale, alla ricerca dei suoi poteri persi e ampliando le sue potenzialità livello dopo livello. Un’aggiunta questa che estende il tempo di gioco di almeno un paio d’ore, permettendo di variare l’approccio al gameplay. Non dimentichiamo, infine, che anche questa versione Deluxe include la modalità Extra, ovvero la campagna originale resa più difficile da modificatori che riducono l’energia di Kirby e aumentano la quantità di nemici. Un peccato però che sia giocabile solo dopo aver completato la storia: i più esperti o chi ha già completato il titolo in passato avrebbero magari preferito un accesso diretto al grado di sfida maggiore.

Party a Magolandia

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Altra aggiunta degna di nota, che trasforma Kirby’s Return to Dream Land Deluxe in un’esperienza multigiocatore locale è Magolandia, il parco divertimenti di Magolor dove è possibile accedere a 10 minigiochi diversi in cui sfidarsi con altri giocatori in locale (fino a un massimo di 4).

Questi sono tutti esilaranti e attingono a piene mani dalle abilità di trasformazione di Kirby: troverete per esempio il minigioco Samurai Kirby, dove in un duello tra samurai bisogna avere riflessi pronti e nervi d’acciaio per sfoderare la lama al momento esatto, oppure minigiochi più dinamici come Cowboy Kirby e Caccia al tomo. Se non sapete quale scegliere, allora il Tour Minigiochi è l’opzione perfetta: vengono selezionati casualmente quattro minigiochi e, al termine di questi chi ha accumulato più punti vince la partita.

Se da un lato si tratta di piccole distrazioni che di tanto in tanto possono rivelarsi piacevoli, e che naturalmente della cui presenza in questo pacchetto siamo sicuramente felici, c’è da dire che una grande assenza si fa sentire, ovvero una modalità online. Il titolo avrebbe giovato sia di quella cooperativa per affrontare il gioco insieme ad amici lontani, sia nei minigiochi stessi, dove la presenza di leaderboard per battere i record non dà la stessa soddisfazione di sfidarsi direttamente.

Questo non va a influire negativamente sull’esperienza globale ma avrebbe sicuramente dato più profondità al prodotto. L’unica opzione online degna di nota presente è Samurai Kirby100, una versione speciale del minigioco dove una volta al giorno è possibile competere contro i record di altri 99 giocatori.

A chi consigliamo Kirby’s Return to Dream Land Deluxe?

Non punitivo come Donkey Kong e non acrobatico come Super Mario, Kirby si piazza in una nicchia tutta sua. Il gioco è perfetto per i piccoli gamer in erba anche se, chi ha già giocato Return to Dream Land su Wii potrebbe trovare l’aggiunta dei minigiochi e l’epilogo di Magolor un po’ esigui per tornare sul pianeta natale di Kirby.

Qualora vi siate persi il titolo su Wii alla sua uscita, però, questa è l’occasione perfetta per recuperarlo, magari giocandolo con amici e/o familiari e introducendo al gaming anche chi non ha molta familiarità col medium grazie all’approccio colorato, esplosivo e immediato del franchise.

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