Top 5 Assassini più ignoranti

Gli Assassini non se la sono mai passata particolarmente bene nei vari titoli della famosa saga Ubisoft. Accerchiati, in inferiorità numerica e spesso costretti a vivere nascosti agli occhi della società, i poveri Assassini sono più bistrattati dell’amico che nelle pizzate in compagnia, dopo aver guardato per almeno un’ora il menù, vi chiede anche con una certa insistenza di ordinare una margherita senza mozzarella con aggiunta di cotto in abbondanza e grana in uscita.
Nascondersi in piena vista” è il loro motto che ancora al giorno d’oggi ha una grande valenza, specialmente tra i controllori del bus. Certo che per un gruppo di persone costrette a escogitare i piani più funesti e assurdi per non farsi scoprire, tra le loro fila ci sono davvero degli zotici patentati e un po’ troppo appariscenti per andarsene silenziosamente in giro per il mondo.

Questa è la nostra classifica dei 5 Assassini più ignoranti che hanno avuto l’onore di brandire la Lama Nascosta, probabilmente pensando si trattasse di un coltello per tagliare succulente bistecche. E quando diciamo ignoranti intendiamo nel senso che ignorano.

5. IL DISORIENTATO: ARNO VICTOR DORIAN

Con un nome misto tra il fiume toscano, quello di un noto cattivone Marvel e l’aggiunta di un pizzico di decadenza alla Wilde per piacere un po’ a tutti, Arno Victor Dorian è un uomo estremamente confuso che ha cercato in più modi di sostituire la Lama Nascosta con una saporita baguette, accorgendosi solo dopo un paio di tentativi che il pane non può essere utilizzato come arma contundente se non quando viene comprato nel nord Italia. La sua Parigi è una Parigi sconvolta dalla rivoluzione, dove in ogni angolo della strada si possono vedere bambini che giocano con le teste sanguinanti di nobili giustiziati con la ghigliottina.

Spettacoli raccapriccianti ai quali il buon Arno però fa poco caso, infatti, tutta la sua attenzione è concentrata sul tentare di perdere a carte l’unico cimelio lasciatogli dal padre. Ce la fa senza troppi sforzi e da lì in poi la sua avventura lo trasforma in una pallina da tennis, sballottato dagli eventi senza alcuna logica: finisce in galera, compie uno spettacolare rito di iniziazione che comprende una gara a chi assume più oppiacei ed entra a far parte degli Assassini francesi. Non capisce cosa gli succede e rimane inespressivo come la zebra quando viene addentata sul sedere da un ghepardo affamato. D’altronde come lo si può biasimare, nel suo mondo non c’è neanche il ciclo giorno\notte! Gli capita spesso di svegliarsi alle 2 di mattina credendo sia ora di andare a lavoro ed è costretto a entrare nel menù e selezionare ‘notte’ per poter dormire un altro po’. Persino le folli ostentazioni del marchese De Sade non lo colpiscono e neanche il fatto che la sua amata Elise sia un bug vivente con il potere di deformare la sua faccia in forme disumane che probabilmente anni dopo sono servite ad ispirare un noto pittore spagnolo.

4. LO SBRONZO: EDWARD KENWAY

Edward Kenway è un uomo di umili origini che per offrire una vita dignitosa alla sua amata e togliersi dalle scatole i suoceri che lo dipingono come un buono a nulla, invece di prendere la zappa e mettersi a sgobbare seriamente decide di fare il pirata. E in effetti è giusto uccidere una marea di poveri militari britannici e iberici con famiglie a carico, solo per l’empio gusto di vivere una vita coperti dalla bandiera nera. Kenway ha la capacità di espressione di un’anguilla al mercato del pesce e la sensibilità di un pedalò bifamiliare. Ruba l’equipaggiamento a un assassino morente, ne assume l’identità, riesce a impossessarsi di una nave mercantile e poi, tra una sbronza e l’altra, decide di aiutare qua e là gli schiavi delle piantagioni nelle colonie, ma solo perché gli sembra divertente.

Quando sbarca all’Avana chiede subito un Club, ma non capisce che nel suo secolo quella bevanda ancora non esiste. Tutte le persone che lo incontrano inevitabilmente fanno una fine orribile, ma lui poco se ne frega, gli basta una bevuta e una caccia alla balena per rimettersi in sesto. Un misto tra la semplicità di Ismaele e l’ossessione di Achab, Eddie è una vera preoccupazione per il suo Quiqueg personale, Adéwalé, costringendolo ad andarsene per i fatti suoi in un DLC.

In preda ai fumi dell’alcool regala un pollo con carrucola al collega Threepwood assicurandogli di aver fatto un affare e secoli dopo i fratelli Drake trovano un suo dipinto a Libertalia che lo ritrae riverso su delle botti a smaltire una sbronza micidiale di rum e sugo di seppia. Il quadro in questione viene eliminato dai programmatori di Naughty Dog.
Nonostante la sua ignoranza, Edward Kenway è uno degli Assassini preferiti di sempre, forse proprio per la sua indipendenza che lo mette un po’ al confine tra la Fratellanza e l’Ordine dei Templari.
Poi, come da questo zotico sia venuto fuori un uomo colto e di classe come Haytham Kenway, resta invece un mistero.

3. IL TRUZZO: ALEXIOS

Alexios è la rappresentazione vivente della zoticità! Se fosse stato un mago avrebbe probabilmente invocato un Elementale del sudore e dell’olio sulla canottiera. Non sembra neanche greco, con quel caos di capelli che ci costringe a guardare in ogni cutscene e dialogo, non importa quale casco o elmo bizzarro gli si metta in testa. Alexios non vede l’ora di menare le mani, in ogni situazione vuole vedere scorrere il sangue e non gli interessa minimamente il farsi una cultura. Ogni volta che vede Socrate cerca di nascondersi e quando gli vengono poste domande filosofiche o culturali è così pigro che fa scegliere al giocatore cosa rispondere. Accetta qualsiasi lavoro gli venga proposto, persino immergersi in una fossa marina infestata da squali. Non è capace di contrattare sul prezzo, accetta e basta, non sa neanche quante Dracme gli verranno offerte. Tutti si approfittano di lui dicendogli ‘sarai ben ricompensato’ o ‘c’è un bel gruzzolo di Dracme che ti aspetta se ti addentri nella Putrida Caverna dei Commercialisti e torni vivo’. Poi compie la missione, si mette in spregevole mussoliniana posa con braccia a teiera e sorride aspettandosi un bel pagamento.
Da vero fesso però riceve solo 200 dracme ed è costretto a utilizzare le microtransazioni.

Si accoppia con qualsiasi cosa si muova, basta che veda un cuoricino disegnato vicino alla stringa di dialogo che deve pronunciare. Non gli importa dei preliminari o se magari l’altra persona può essere o meno interessante per lui, semplicemente va. Erodoto cerca di illustrargli avvenimenti storici di una certa valenza come la Battaglia di Maratona, ma lui riesce solo a grattarsi quei due rasta appiccicati che ha in testa.
Alexios poteva essere un perfetto comprimario, ma a forza di spintoni, grida e sguardi storti si dev’essere fatto strada per diventare protagonista, proprio come un antipatico e tozzo vecchietto in fila alle poste. Fortunatamente c’è la molto più credibile e cazzuta Cassandra.

2. IL BONTEMPONE: JACOB FRYE

A differenza della colta, intelligente e sensibile sorella Evie, Jacob è veramente un tripudio di stupidità. Si potrebbe dire che sia un tristupidio.
Ed effettivamente a quale Assassino verrebbe mai in mente di fondare una gang nella Londra Vittoriana, il posto più indicato per agire nell’ombra grazie a tetti e vicoletti illuminati solo dalla fioca luce dei lampioni?
E invece no, Jacob, un uomo dal vocabolario più limitato di quello del migliore Bud Spencer decide di risolvere le dispute con i Templari in strada, con delle belle scazzottate che avvengono spesso in pieno giorno e che attirano l’attenzione delle forze dell’ordine.

I cialtroni membri della sua gang sono uguali a tutti gli altri, tanto che neanche lui riesce a distinguere alleati da avversari e finisce col menare tutti indiscriminatamente.
Jacob Frye è il motivo per il quale adesso tutte le Guardie Reali inglesi sono costrette a sopportare i peggiori soprusi dai turisti armati di selfie stick. Compiaciuto dai risultati delle sue azioni finisce per indossare il suo bel cappello a cilindro, rubare una carrozza e andare a sbattere sbronzo contro Scotland Yard.
Stanca delle sue fesserie, la sorella Evie giustamente lo spedisce in India per evitare che vanifichi il lavoro di conquista fatto dagli Assassini con qualche altra strampalata idea tipo: ‘Evie! Ho una grande idea! Invadiamo Buckingham Palace nudi e balliamo intorno alla regina mostrando le nostre grazie!‘. Via in India subito! In stiva con le scimmie sulla prima nave che capita.
Ma lui non contento riesce a fare danni anche li, non a caso anche se viene eliminato completamente nel DLC, si riesce comunque a sentire la sua scomoda presenza.

1. IL NONCURANTE: DESMOND MILES

Desmond soffre di un noto complesso di inferiorità che lo ha completamente rincretinito. E come biasimare il povero ragazzo costretto a mettersi nei panni di tutti quegli affascinanti Assassini. Dal raffinato e saggio Altair, l’affascinante e colto Ezio e il nobile selvaggio Connor Desmond non ha proprio imparato assolutamente nulla. Desmond è un po’ come il compagnuccio di scuola che stava tutta la giornata a studiare, ma poi prendeva un voto più basso del vostro senza capire perché. E in effetti anche della sua vita ha capito ben poco. Comandato a bacchetta da una bella biondina, dal padre e addirittura da Shaun il sociopatico, Desmond vive e muore senza capire bene il perché. Deve salvare il mondo, ma non lo sa neanche lui, non se ne accorge neppure. Neanche la consapevolezza di una razza pre-umana lo sconvolge più di tanto. Fosse per lui starebbe a fagocitare patatine tutto il giorno davanti a serie ospedaliere comiche, ma con una morale commovente di fondo. Anche la sua morte avviene così, lui si lascia cadere forse sentendosi libero di un fardello che fino a quel momento non si era reso conto di portare sulle fragili spalle.

Fondamentalmente un hipster allo stato embrionale, rifiuta ogni concetto di espressività umana mantenendo per tutta la sua avventura uno stato di distacco e di finto interesse. Il dottor Warren Vidic capisce la sua scemenza e lo fa circuire da Lucy, dalla quale si becca una friendzonata di prima classe. Ovviamente agli amici racconta che si sono dati un bacio, ma che poi è stato lui a darle il piccone, o più precisamente il Piccone Nascosto.
Protagonista non protagonista, strana figura del mondo videoludico, Desmond vive nell’ombra, si nasconde in piena vista e non sarà certo dimenticato. Noi però vogliamo ricordarlo come il più ignorante nel senso che ignora.

Se non siete d’accordo con questa nostra classifica vi invitiamo a querelare la Abstergo Industries, ma non ci riteniamo responsabili di eventuali pugnalate alla gola ai vostri danni.

 

4 Thoughts to “Top 5 Assassini più ignoranti”

  1. Coi Vichinghi possono fare veramente il botto di truzzaggine! 😀 Sarebbe bello il periodo storico dell’invasione danese in Inghilterra 🙂

  2. Vediamo nel prossimo episodio se ci grazieranno con dell’ignoranza! Scommetto che se lo ambientano nell’Antica Roma avremo a che fare con dei Gladiatori 🙂 Ho sempre pensato che sarebbe stato molto ganzo un AC Creed nella Scandinavia vichinga, ma devono prima aspettare che Kratos si trasferisca da qualche altra parte 😀

    1. Dai Romani non mi aspetterei ignoranza ma dai Vichinghi… hehehe

  3. #1 inaspettato ma perfetto, io non ci avevo minimamente pensato lol, e anche il resto della classifica è spot on.

    Edward ad esempio a prima vista non sembra ignorare… ma poi ti rendi conto che figlio è uscito da lui e il posto in classifica diventa meritato.

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