VISCO Collection è la raccolta realizzata e pubblicata da QUByte Interactive che include sette giochi dell’omonima compagnia giapponese. Questa è stata pubblicata il 26 ottobre 2023 su PC tramite Steam, PlayStation, Xbox e Nintendo Switch. Abbiamo provato ben due versioni, trovate tutte le nostre opinioni in merito nella recensione.
Provato su PC e Nintendo Switch
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Arcade underdog
Visco Corporation è stata fondata nel 1982, ben 41 anni fa in Giappone e, durante tutta la sua attività, ha pubblicato una certa quantità di titoli, tra più e meno conosciuti, per macchine arcade e Neo Geo. Gli ultimi titoli della compagnia risalgono agli inizi degli anni 2000, ovvero la serie di shoot ‘em up Vasara, già riportata in auge dalla stessa QUByte che ne acquisì i diritti (potete leggere a tal proposito la nostra recensione di Vasara Collection). Proprio la compagnia brasiliana sta puntando a una sorta di revival di questi franchise e, già prima della Visco Collection, ha pubblicato anche la Breakers Collection (anche questa da noi prontamente recensita).
Il nome di questa software house giapponese potrebbe sicuramente essere meno conosciuto rispetto ai pesi massimi come Konami o Capcom, che negli anni ‘90 infuriavano nelle sale giochi con i propri titoli più famosi. Anche i loro prodotti, particolarmente derivativi, seguivano un po’ la scia dei giochi che conquistavano immediatamente il pubblico. La Visco Collection è piena di esempi di questo tipo. Siamo comunque lieti del fatto che qualcuno abbia preso di petto l’eredità, rifiutandosi di lasciar morire nel dimenticatoio i loro titoli e riproponendoli a un pubblico moderno.

All’interno della Visco Collection troviamo sette giochi, nello specifico:
- Andro Dunos (1992)
- Bang Bead (2000)
- Captain Tomaday (1999)
- Ganryu (1999)
- Goal! Goal! Goal! (1995)
- Battle Flip Shot (1997)
- Neo Drift Out: New Technology (1996)
Una selezione variegata, come andremo a vedere, che copre la produzione dal 1992 al 2000.
Si poteva fare di più
Dal menu principale della raccolta è possibile accedere facilmente a tutti i sette titoli, con alcuni strumenti che, tutto sommato, sembrano un po’ fini a se stessi se consideriamo la quantità tutto sommata esigua di giochi. Per esempio è possibile inserirli in una lista di preferiti oppure organizzarli in base al genere di appartenenza.
Ovviamente questa suddivisione lascia il tempo che trova se bastano pochi secondi per scorrere dall’uno all’altro. Tale dettaglio ci fa dunque presupporre che eventuali titoli aggiuntivi della produzione Visco possano arrivare in futuro tramite formato DLC. Oppure, semplicemente, che originariamente fossero previsti molti più giochi, successivamente tagliati per motivi di diritti o di tempo.

La schermata è comunque piacevole, con una piccola anteprima del gioco e tutte le funzionalità, tra cui modalità single player, co-op, presenza di funzionalità online o meno. Una presentazione quindi adeguata e di facile lettura che abbiamo particolarmente apprezzato. A tal proposito, però, bisogna anche aggiungere che dal punto di vista delle impostazioni visive, siamo al di sotto delle aspettative. Soprattutto se paragoniamo la raccolta ad altre simili.
Manca infatti la possibilità di scegliere degli sfondi a piacimento e questi sono invece fissi per ogni gioco. Per quanto concerne i filtri applicabili, ne troviamo esclusivamente tre: normale, smooth e CRT. I port di vecchi titoli effettuati da Ratalaika, invece (come per esempio Gleylancer, Gynoug e molti altri), presentano una più ampia possibilità di modifica. Effettuando una comparazione, quindi, non possiamo dirci del tutto soddisfatti.
Switch VS PC
Passiamo invece all’analisi vera e propria delle prestazioni in fase di emulazione dei giochi, per capire se il lavoro svolto sia egualmente soddisfacente come accaduto con Vasara Collection e Breakers Collection. Prima di dire alcunché, sottolineiamo ancora una volta che abbiamo potuto provare sia la versione per Nintendo Switch sia quella per Steam. Ebbene, vi sono alcune differenze di cui vale la pena parlare. In entrambe le versioni, comunque, l’avvio dei singoli giochi sembra un po’ più lento di quanto ci aspetteremmo, con una schermata di caricamento della ROM che indugia un po’ troppo.
A prescindere dall’attesa iniziale, su Nintendo Switch l’emulazione dei titoli è ottima. Non c’è input lag (o comunque quasi impercettibile), le animazioni sono fluide, non c’è audio fuori sincrono e tutto sembra girare alla perfezione. Ci saremmo dunque aspettati che anche su PC le cose fossero simili. Con nostra somma sorpresa, però, non è stato esattamente così.

Ci sono alcuni titoli che si sono rivelati poco giocabili, uno tra tutti Neo Drift Out: New Technology. I frame calano improvvisamente anche nell’ordine di svariate decine, causando uno stuttering massiccio e di conseguenza rendendo il titolo estremamente difficile da godere.
Non tutti i giochi hanno prestazioni simili e per esempio lo stuttering visto in Captain Tomaday è più leggero e gestibile, così come in Goal! Goal! Goal!. Tuttavia è senz’altro presente, cosa che su Switch, invece, non si è mai presentata durante le nostre svariate ore di gioco. Ciò non toglie che il problema possa essere risolto con una patch ma, al momento, non possiamo fare che consigliare l’acquisto esclusivamente sulla portatile Nintendo.
Una buona selezione
La scelta dei titoli da inserire, invece, ci ha tutto sommato soddisfatti. Troviamo infatti titoli sportivi, di corse, shoot ‘em up e persino giochi action come Ganryu (abbiamo anche recensito il nuovo Ganryu 2, qualora foste interessati al franchise). Sebbene possano sembrare giochi semplici, siamo sicuri che farete ampio uso dei Save State messi a vostra disposizione. Alcuni prodotti come Ganryu sono letteralmente infernali nella loro difficoltà e vi metteranno a dura prova.

Gioiello della collezione è naturalmente Andro Dunos, uno shoot ‘em up che ricorda in parte Gradius e il suo sistema di scelta delle armi. Come già detto in precedenza, si tratta di prodotti derivativi ma non privi di meriti propri. Pur non essendo un grande amante del “gioco del pallone”, ho apprezzato molto la presenza di un titolo come Goal! Goal! Goal!, reminiscente di un’epoca in cui gli arcade calcistici erano molto semplici, caciaroni e proprio per questo estremamente divertenti. Scivolare più e più volte sull’avversario e vederlo cadere rovinosamente senza subire alcun fallo era particolarmente intrattenente nel 1995 e devo dire che lo è ancora oggi! Abbasso le simulazioni e lunga vita agli arcade!
Persino Captain Tomaday ha un suo perché, ricalcando in parte il successo di giochi come TwinBee. Il giocatore, messo nei panni di un pomodoro mutante, attraversa livelli a scorrimento verticale tirando pugni contro i nemici, alternando la pressione di due pulsanti diversi per il cazzotto sinistro e quello destro. Naturalmente gli asset grafici non fanno urlare al miracolo e anche per l’epoca era sicuramente al di sotto degli standard. Resta comunque un’aggiunta storica che ha ragione di esistere in una raccolta di questo tipo.
Tutti i giochi hanno delle controparti più famose a cui sono ispirati o da cui prendono alcune meccaniche. Pur tenendo conto di ciò, Visco aggiungeva il proprio stile, rendendoli quindi distinguibili dalla concorrenza. Non hanno mai raggiunto un grosso successo di critica, forse perché sempre paragonati ai mostri sacri dell’epoca, ma anche questi giochi hanno diritto a sopravvivere nell’epoca moderna. Magari, tra i nostri lettori c’è proprio chi li ha giocati in prima persona durante l’epoca d’oro degli arcade e oggi, grazie a QUByte, può rivivere quei momenti.
A chi consigliamo VISCO Collection?
Come già detto durante la nostra recensione, al momento sconsigliamo la versione PC e invitiamo piuttosto a preferirle quella per Nintendo Switch a causa di strani problemi di prestazioni che potrebbero (ma anche no) essere risolti con delle patch. Se non avete un legame affettivo con il Neo Geo e gli arcade in generale, nulla di questa raccolta risulterà interessante. Gli amanti del retrogaming, invece, possono aggiungere un altro piccolo tassello alla propria collezione, integrando molti (anche se non tutti) titoli Visco. Il costo non è particolarmente esoso, in linea pertanto con l’offerta.