La chiusura di Telltale Games, studio di produzione conosciuto per la realizzazione di tie-in di serie di successo come The Walking Dead e Game of Thrones, senza dimenticare l’ottimo The […]
La chiusura di Telltale Games, studio di produzione conosciuto per la realizzazione di tie-in di serie di successo come The Walking Dead e Game of Thrones, senza dimenticare l’ottimo The Wolf Among Us, è stato un fulmine a ciel sereno che ha colpito profondamente videogiocatori e sviluppatori.
Alcuni impiegati Telltale hanno poi deciso di aprire un proprio studio di produzione ma la maggior parte è stata invitata a lasciare entro 30 minuti l’edificio in cui stavano ancora lavorando, decretando così la completa fine di Telltale Games.
Per fare luce sulla questione e capire come si è arrivati a questo punto di rottura, Noclip ha realizzato un documentario di 50 minuti chiamato “Telltale: The Human Stories behind the games”. Il regista Danny O’Dwyer ha quindi contattato ex-membri della software house affinché potessero condividere la loro esperienza e fornire un’immagine completa di quanto accaduto.
A rispondere all’appello sono stati quattro dipendenti: Kent Muddle, Caroline Liddick, Paul Mastroianni ed Emily Grace Buck.
Il problema principale che traspare è dato dalla direzione che aveva un controllo opprimente sulla produzione, spingendo i dipendenti a fare qualcosa sebbene non ritenessero fosse la cosa più giusta.
Il carico di lavoro, inoltre, sembra fosse massacrante raggiungendo fino a 90 ore la settimana.
L’ultimo episodio di The Walking Dead: Final Season, è stato pubblicato lo scorso marzo in seguito all’aiuto di Skybound Studios, per poter offrire ai videogiocatori un arco narrativo conclusivo degno di questo nome.
Parla quattro lingue ma non ne comprende nessuna. Dopo una traumatica infanzia a pane e NES si è tramutato in un sedicente esperto retrogamer e Castlevania fan.