Hey nerd da strapazzo, avete cliccato su quest’articolo perché non avete voglia di fare una fava oggi eh? Bravi, bravi, siamo orgogliosi di voi scansafatiche, nemici del capitalismo e della realtà! Se oggi (o nella vita in generale) vi sentite diversamente belli, tiratevi su il morale con i personaggi più brutti della serie di Street Fighter, una classifica semi-seria di quelle che ci piacciono tanto!
Ken (Street Fighter V)

Il primo posto se lo becca lui, nello specifico la versione di Ken di Street Fighter V, mi dispiace. Lo definirei quasi inquietante, con quelle banane tentacolari al posto dei capelli e il sorrisetto perverso da impiegato australiano che pratica turismo sessuale nei locali di Bangkok. Più che un combattente di Street Fighter, sembra un concorrente di un torneo di sopracciglia. Meno male che Capcom in Street Fighter 6 si è un po’ ravveduta e lo ha riportato a una forma più cazzuta e credibile: Hobo Ken!
Necro

Con Street Fighter 3, Capcom prova ad avvicinarsi ai più giovini, dando un tatsumaki senpu kyaku nel culo ai vari Zangief, Guile e Dhalsim, per sostituirli con personaggi più freschi. Alcuni funzionano, altri proprio no, come il caso di Necro che… non so cosa diavolo sia. Non si capisce se sia un PG allegro o meno, una sorta di clown triste, un mostro di Frankenstein con bambina amica a seguito dalla faccia crucciata e dalla voce irritante. L’unica cosa buona di Necro è che puoi pestarlo malamente, ideale dummy per il training mode. Non so, persino i personaggi pezzotti di Breakers sono più belli di lui.
Abigail

Se Ultimate Warrior, Schwarzenegger, Hulk Hogan, Stallone e The Rock fossero leoni robotici, unendosi come Voltron formerebbero Abigail. Testimonianza che in Giappone la roba buona che gira se la prendono tutta i game designer, Abigail è un ammasso di poligoni insensato che sembra creato da un gruppo di palestrati repressi. Speriamo non torni mai più.
Urien

Lasciate perdere l’Urien di SF 4, ma pensate a quello originale di SF3. Un uomo che combatte in perizoma. Cioè della serie: abbiamo proprio finito le idee. Sembra il template per la creazione dei personaggi in Fire Pro Wrestling. Forse la sua psicologia è: se gli avversari vedono il mio enorme pacco, si distraggono e posso menarli meglio! Non ho idea di quale sia la sua storia, ma mi piace pensare che sia un modello testimonial di slip uscito di senno dopo essersi chiuso gli zebedei nella zip, stile Tutti Pazzi per Mary.
T. Hawk

Fondamentalmente è ciò che un giapponese immagina quando pensa ai nativi americani. Un ammasso di muscoli con una piuma indiana sulla testa che tutto ha fuorché le fattezze di uno stupido falco o di un tuono. L’unica cosa che apprezzo di T.Hawk è che può afferrare una testa umana come Shaquille O’Neal fa con un pallone da basket. Non lo so, forse non è poi così brutto, solo che ecco… mi sta sul cazzo.
Vulcano Rosso

Rose è una maga veneziana, Marisa è una gladiatrice romana con la passione per l’Antica Grecia, Vulcano Rosso è un… cos’è Vulcano Rosso? Dalla serie EX, ecco un personaggio vestito con una tuta acetata dai dubbi accoppiamenti cromatici e un capello che farebbe invidia a un Benimaru del sabato sera. A quanto pare Vulcano Rosso ha una base nel Mediterraneo. Ecco tutto ciò che si sa su di lui e probabilmente tutto ciò che alla Capcom possono dire di sapere sull’Italia: che è bagnata dal mar Mediterraneo.
Luke

Sebbene siano passati ormai quasi 40 anni da quando il Giappone ha cominciato ad assorbire le influenze ammmerighene, a quanto pare per i designer i giovani occidentali cool sono dei tizi bianchi con il ciuffo da discotecaro che fanno gran gesti e movenze da rapper. Mi pare però che Vanilla Ice sia andato fuori moda dopo il film delle Tartarughe Ninja, o mi sbaglio? Insomma, Luke sarà il nuovo volto di Street Fighter. Il nuovo volto da macellare a suon di Hadouken e Sonic Boom, ovviamente.
Necalli

Com’è che dicono i giovini d’oggi? Cringe? Eccolo, il vero nome di Necalli. Ibrido chimico-industriale creato unendo Shang Tsung ed Eddie Gordo, Necalli è la dimostrazione che torso nudo e dreadlock ormai vanno di moda solo ai rave party. Mamma mia, è così brutto sto personaggio che non mi dà neanche delle buone idee per insultarlo.
Hakan

Allora, sappiamo tutti che nei giochi di mazzate i designer si devono fare in quattro per creare nuovi personaggi e anche moveset basati su stili di lotta originali. Ecco che, probabilmente dopo una delle tanti notti passate sulla brandina sotto la scrivania, un designer della Capcom ha avuto la fantastica idea di creare Hakan, un maestro di Yagli Gures, ovvero la lotta con l’olio. E quando dico lotta con l’olio, non parlo di scarse abilità culinarie, bensì dello sport nazionale turco. E forse questo sport era meglio lasciarlo stare dove stava, specialmente se il risultato sono mosse speciali viscide e poco piacevoli da vedere. Non mi sorprenderebbe vedere un personaggio indiano esperto di Cabbadi in Street Fighter VI.
Kolin

Una biondona con il colbacco capace di controllare il ghiaccio. Mi dispiace, non ce la posso fare. Capisco gli stereotipi, ma no, questa è mancanza totale di idee. Chiaro che trattandosi di giappi, i personaggi femminili di Street Fighter sono praticamente tutte top model con la quinta di reggiseno e senza scoliosi. Kolin però, come anche Falke, è un personaggio monocromatico che ha il potere di annientare la fantasia. E visto che ho citato Falke, come bonus metto anche Ed tra i personaggi brutti, così perché mi sento parecchio stronzo alle 6 di sera, dopo aver finito di lavorare.
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