La vergine luminosa e una trombetta magica? Recensione di Prinny Presents NIS Classics Vol. 3

prinny volume 3 recensione copertina

Prinny Presents NIS Classics Vol. 3 è la riedizione su Nintendo Switch e PC di due classici del ricco repertorio di casa Nippon Ichi SoftwareLa Pucelle Ragnarok, l’edizione espansa su PSP del noto tattico Ps2, e Rhapsody: A Musical Adventure, disponibili nel nostro territorio dal 1 settembre 2022.

Provato su Nintendo Switch


tempo di gioco infinito

Finalmente approda su piattaforme modello il terzo volume del bundle di NIS sui titoli più amati del loro storico catalogo. Come abbiamo visto anche nella recensione del primo volume e del secondo, oltre ai già ben noti Disgaea (potete leggere qui le nostre recensioni di Disgaea 6 Disgaea 4 Complete+), c’è un nutrito gruppo di titoli da non lasciarsi perdere.

Dopo Phantom Brave e Soul Nomad, inclusi nel volume 1, e Makai Kingdom e  Z.H.P. Unlosing Ranger VS Darkdeath Evilman del volume 2, questa volta la squadra di Prinny fa una scelta più di taglio, rimettendo in scena Rhapsody: A Musical Adventure, uno dei primi prodotti del loro catalogo, e La Pucelle Ragnarok, il primo nuovo lancio nel mondo tattico su PS2.

Oh, mio principe!

Rhapsody: A Musical Adventure è il primo di una trilogia che narra di avventure nel regno di Marl, mai pubblicata fuori dal Sol Levante e, con Rhapsody 2 per PSOne e Tenshi no Present, si tratta del primo titolo mai sviluppato per PS2 da Nippon Ichi Software. Già visto da noi nella sua edizione per Nintendo DS, il primo e unico disponibile da noi è proprio il capostipite della saga.

La storia ruota attorno alla giovane Cornet, una ragazza dal magico potere di parlare con i pupazzi e dotata di una trombetta in grado di esaudire i sogni, Kururu, una fatina con davvero poca pazienza, e un gruppo di cattivoni capitanati dalla strega Marjoly, che per errore pietrifica il baldo principe del regno Ferdinand. Tra peripezie e gag, l’ostinata giovinetta finirà a scontrarsi e primeggiare nella speranza di conquistare l’amato principe.

Rhapsody: A Musical Adventure è, come da titolo, un RPG teatrale musicale, con grande enfasi sull’aspetto musicale sia nelle meccaniche sia nella struttura episodica, inframezzata da diversi numeri musicali cantati e ballati, di cui possiamo anche scegliere la lingua (tra inglese e giapponese). Parte dello charme nasce proprio dall’atmosfera leggera, fiabesca e scanzonata. Laddove i titoli successivi spingono sull’acceleratore con un umorismo tra il nonsense e l’iperbolico, Rhapsody resta piuttosto giocoso e spensierato.

A livello di meccaniche è tutto piuttosto semplice, purtroppo anche eccessivamente. Il combattimento è segnato da combattimenti casuali a turni in stile tattico, dove Cornet viene affiancata da dei pupazzi reclutabili con numerose quest e sidequest, molte delle quali nascoste. Il consiglio è di giocarlo in modalità difficile, ma anche in quel caso sarà estremamente facile superare ogni sfida senza particolare fatica.

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Il titolo è poi di volume piuttosto ridotto, con un range che va dalle 10 alle 15 ore se volete vivere l’esperienza completa, per cui vi servirà senza dubbio una guida. I dungeon dell’ultima sezione di gioco sono un po’ stancanti e sono per lo più sequenze di corridoi che soffrono di un grande riciclo di asset, rendendo l’esplorazione piuttosto confusa senza l’ausilio di eventuali appunti. Elemento molto apprezzato tra le opzioni è la possibilità di visualizzare lo schermo in versione semplice, smussata o con un filtro CTR che imita le linee del tubo catodico, indiscutibilmente l’esperienza più autentica.

Il tutto è godibile, allegro e un simpatico passatempo senza pretese che fa esattamente quello che deve fare, ma se non siete fan della premessa o del gameplay semplicistico, forse questo titolo non fa per voi.

Diventerò io La Pucelle!

La Pucelle Ragnarok è la riedizione espansa del forse meno noto titolo per Ps2, originariamente relegata alla PSP in madrepatria. Nei panni della più-che-pimpante Prier, del fratellino Culotte e l’istruttrice Alouette, il gruppo militare di esorcisti della chiesa di La Pucelle si invischia in assurde peripezie più e meno serie con le forze del male.

Essendo il predecessore di Disgaea troveremo già molti elementi che hanno reso indimenticabile la produzione NIS in senso ampio, dal cast variegato e assurdo, l’umorismo che nasce qui nella sua forma più riconoscibile, la storia che oscilla tra serio e faceto come un pendolo impazzito. Prier, nella sua missione di esorcizzare il male in nome della vergine sacra, non ha un briciolo di fede e punta solo a diventare la migliore, lei stessa La Pucelle. Culotte è fin troppo mansueto e obbediente è accompagnato dalla ligia e seriosa Alouette che mette tutti in riga.

Il sistema è abbastanza approcciabile per chiunque abbia familiarità con gli altri titoli NIS, con un twist, come sempre capita con loro, che lo rende unico. Gli attacchi portano a una schermata secondaria dove il posizionamento, o meglio la vicinanza tra i personaggi determina chi parteciperà all’attacco e come. In altre parole, l’unione fa la forza.

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Una variante a livello di mappa la si trova nel sistema dei portali, e cioè delle caselle da dove sgorga un’energia di un dato elemento che può essere piegata e reindirizzata da un qualsiasi personaggio facendolo guardare nella desiderata direzione. Questo perché i portali possono essere “purificati”, eliminandoli dalla mappa ma soprattutto dando la possibilità di attivare degli effetti secondari come i Miracoli, cioè delle magie potenti, o il Re-Action, e cioè il reset del turno di un alleato che potrà agire nuovamente. Inoltre, chi purifica il portale acquisisce esperienza per il proprio equipaggiamento che sale di livello. Lo stesso sistema viene anche utilizzato per catturare i nemici e portarli nella propria squadra… che possono successivamente essere venduti e molto altro.

Vien da sé che il sapiente utilizzo dei portali sia fondamentale per avere successo nel mondo di La Pucelle Ragnarok. Questa edizione viene anche con alcune opzioni extra sbloccate sin dall’inizio, tra cui dei personaggi sbloccabili come Rozalin da Disgaea 2, Cornet da Rhapsody, l’eroe di Prinny 1-2 Exploded e altri ancora, come i classici Laharl, Etna e Flonne.

Probabilmente proprio La Pucelle è tra i più dimenticati tra i big della produzione dei primi anni 2000 di NIS e non vedevamo l’ora di rivederlo oggi. Certo è che ormai resta poco, almeno di tradotto, che non sia in qualche modo tornato su piattaforme moderne. Che sia il momento di tradurre da zero gli altri rimasti in Giappone?

A chi consigliamo Prinny Presents NIS Classics Vol. 3?

Prinny Presents NIS Classics Vol. 3 è esattamente quello che pensi che sia: una riedizione di due classici, forse tra i meno conosciuti e apprezzati del catologo NIS. Sono un’esperienza più soft, principalmente per Rhapsody: A Musical Adventure, e una più autenticamente tattica con La Pucelle Ragnarok, che offre una giocabilità pressoché infinita. Come spesso capita in questi casi il prezzo non è molto alto e i titolo sono di qualità, ma forse rispetto ai precedenti due volumi l’offerta è un filo meno soddisfacente. In ogni caso, si tratta di prodotti di qualità dal divertimento assicurato, se il genere vi interessa, sapete cosa fare.

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