Grim Guardians: scolarette e demoni – la recensione

grim guardians recensione switch copertina

Grim Guardians: Demon Purge, è l’ultimo titolo Inti Creates, in uscita su console Nintendo Switch, PlayStation 4, PlayStation 5, Xbox One, Xbox Series e su PC tramite Steam il 23 febbraio 2023. Si tratta di un action 2D a scorrimento laterale, affine al genere “classicvania”.

Provato su Nintendo Switch

switchPS4
single playercoop multiplayerbreve fast

Da on rail shooter a classicvania

Intri Creates si è ormai consolidata nel mondo degli action a scorrimento laterale e, nello specifico, per quanto concerne la nicchia 2D. Dopo ottimi titoli come quelli facenti parte della serie Gunvolt (di cui ricordiamo potete leggere le recensioni di Azure Striker Gunvolt 2, Azure Striker Gunvolt 3, Gunvolt Chonicles: Luminous Avenger iX 2) e i due Bloodstained Curse of the Moon (il secondo da noi recensito), ha quindi subito attirato la nostra attenzione il nuovo progetto, Grim Guardians: Demon Purge, un classicvania nello stile dei due Bloodstained ma con una pixel grafica molto più affine alla più grande produzione del genere: Symphony of the Night.

Più che “ispirazione”, è un vero e proprio omaggio al capitolo in questione e per quanto non mantenga la stessa struttura esplorativa, Grim Guardians fa di tutto per ricordarci che la sua nautra più intima giace proprio lì. Come sottolineato in apertura, in questo caso ci troviamo di fronte a un più mite “classicvania”, ovvero i titoli della serie Castlevania strutturati in livelli chiusi, che hanno un inizo e una fine. Un limite, alcuni direbbero, in realtà questa scelta ben si sposa con il tema assolutamente leggero e parodistico del titolo.

Grim Guardians: Demon Purge, nasce infatti come spin-off di un’altra serie comico/demenziale di Inti Creates, ovvero Gal*Gun. Le protagoniste e comprimarie dell’avventura provengono dal franchise in questione: il giocatore impersonerà le sorelle Maya e Shinobu Kamizono, le cacciatrici di demoni. Trasporre una serie di shooter 3D su binari in un action 2D a livelli potrebbe sembrare un’idea bislacca ma, considerati i risultati, sembra quasi la più saggia delle decisioni, soprattutto in concomitanza con il relegare la natura più discutibile del gameplay di Gal*Gun a semplici sketch umoristici.

Scolarette che “purgano” i demoni

  • grim guardians shinobu gameplay
  • grim guardians maya gameplay
  • grim guardians boss fight

La scuola di Maya e Shinobu è stata improvvisamente sostituita da un minaccioso castello demoniaco: questa l’introduzione cui si trovano davanti i giocatori e, senza perdersi troppo in chiacchiere, le due sorelle decidono che è giunto il momento di indagare. Lo scopo è quello di capire cosa è successo alla scuola e alle studentesse che la frequentavano, mentre si procede ad armi spianate in tutti i livelli che compongono questo luogo tenebroso.

Omaggi su omaggi alla serie Castlevania, come se piovessero: partendo dal cortile del castello fino alle sale della biblioteca, le grotte sotterranee e l’immancabile torre dell’orologio, ogni singolo aspetto di Grim Guardians è fortemente legato a doppio filo al vetusto “nonno” che tanto ha ispirato i moderni giochi appartenenti al genere. Inizialmente ciò può far quasi storcere il naso, come se si trattasse di una “copia senz’anima”, finché almeno non si realizza che è tutto pienamente voluto e che gli sviluppatori di Inti Creates, più volte giocando sul filone dell’aspettativa tradita, strappano un sorriso a chi ben conosce la saga dei Belmont.

Se il titolo si limitasse a una semplice operazione di esaltazione dei classici potrebbe risultare poco appetibile, per questo l’interazione delle due sorelle con il mondo di gioco esce dallo schema a cui siamo abituati e porta a un livello superiore l’avventura. Maya ha una barra della vitalità bassa e utilizza una spada per i suoi potenti attacchi ravvicinati, Shinobu sfrutta invece le pistole che possono sì attaccare da lontano ma necessitano di ricarica, le due sorelle si differenziano poi ulteriormente con le abilità secondarie acquisite man mano nell’avventura: mentre Maya può sfruttare una barriera protettiva o usare origami come piattaforme, Shinobu lancia bombe e coltelli.

Sebbene si possa giocare in locale con un’altra persona, ognuno in controllo di uno dei due personaggi, l’avventura è perfettamente godibile anche in solitaria. In giocatore singolo, passare dall’una all’altra in qualsiasi situazione è semplice e immediato, tramite la pressione di un tasto, fattore che consente al giocatore di sfruttare le abilità dell’una o dell’altra nel momento del bisogno senza dover contare sull’ausilio umano. Anche il sistema di Game Over è stato studiato con precisione: se una delle due protagoniste perde tutta la barra vitalità, l’altra verrà rispedita all’ultimo checkpoint e, nel caso raggiungesse il corpo privo di sensi della sorella potrà riportarla in battaglia.

Solo perdendole entrambe il contatore delle vite si riduce, all’azzeramento del quale sarà necessario ripetere l’intero livello. Nulla di particolarmente traumatico però, dato che entrambe le difficoltà inizialmente sbloccate e accessibili, Casual e Veterano, sono particolarmente permissive, soprattutto la prima dove le vite sono infinite.

Alla ricerca delle mutande perdute

  • grim guardians maya scheletro
  • grim guardians gameplay coop
  • grim guardians boss fight 2

Durante la prima esplorazione dei livelli alcune aree saranno naturalmente irraggiungibili, spesso nascondendo studentesse da salvare oppure oggetti che migliorano le statistiche globali delle protagoniste (barra della vitalità, massimale delle armi secondarie utilizzabili, vite e così via). Solo completando il gioco e sbloccando la difficoltà aggiuntiva, nuovi collezionabili (qualcosa che le studentesse hanno accidentalmente perso…) e la modalità Boss Rush, ci si potrà addentrare davvero in tutto ciò che il titolo ha da offrire.

Sebbene per sua stessa natura, così come molti altri giochi Inti Creates, la longevità non è elevata. Il gioco, alla luce dei fattori appena presi in considerazione si presta però a essere rigiocato più e più volte anche dopo aver visto i titoli di coda, per esplorare ogni antro dei livelli. Non essendo un metroidvania puro, però, non è possibile accedere alle diverse aree del castello in ogni singolo momento ma bisogna rigiocare i livelli dall’inizio per cercare strade alternative, approccio che potrebbe non essere gradito a tutti.

L’unica pecca riscontrata nel loop di gioco sembra essere la mancanza di una mappa consultabile in qualsiasi momento, che mostri chiaramente dove si trovi il giocatore nel livello. La presenza di una sorta di radar, alla pressione dell’analogico destro, che indica la direzione di particolari oggetti o del boss, può essere utile in alcuni frangenti ma non riesce a restituire una sensazione di orientamento che una vera e propria mappa riuscirebbe a dare.

A chi consigliamo Grim Guardians: Demon Purge?

Gli appassionati di metroidvania e, nello specifico della serie Castlevania, apprezzeranno sicuramente l’opera Inti Creates venduta a un prezzo più che accessibile. Non solo per il suo saper omaggiare con una grafica in pixel art curata e dettagliata, ma anche per le meccaniche che introduce, in grado di rendere fresco un mix che si sta sempre più velocemente arenando in canoni dogmatici immutabili.

Naturalmente chi non ha mai giocato Castlevania: Symphony of the Night si perderà gran parte dei riferimenti comici, ma ciò non deve rappresentare un limite, quanto uno stimolo a recuperare anche il classico, magari dopo aver completato proprio questo eccellente Grim Guardians. Una piacevole aggiunta nel panorama attuale e un altro sicuro successo per Inti Creates, che riesce abilmente a distaccarsi dalla formula veloce e basata sui punteggi della serie Gunvolt, introducendosi in un terreno poco esplorato come quello dei classicvania.

2 Thoughts to “Grim Guardians: scolarette e demoni – la recensione”

  1. Con un paragrafo che si chiama “Alla ricerca delle mutande perdute” sono immediatamente interessato al gioco.

    1. Giovanni "7gatsu" Luglietto

      Al di là della natura dei collezionabili, é comunque un ottimo classicvania!

Commenta

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.