Posseduti da demoni e fate? Recensione di Touhou Hyouibana ~ Antinomy of Common Flowers

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Touhou Hyouibana Antinomy of Common Flowers è un originale gioco di lotta sviluppato da Twilight Frontier insieme a Team Shanghai Alice, sviluppatori degli altri titoli madre e soprattutto delle altre entrate fighting della lunghissima saga Touhou, distribuito da Phoenixx, disponibile su PC, Playstation 4 e Nintendo Switch.

Uscito originariamente su PC nel 2017 e numerato ufficialmente 15.5, questa ultima revisione completa è il porting su console del sequel di Touhou Shinpiroku Urban Legend in Limbo, disponibile solo su PC e Playstation 4 esclusivamente per il mercato giapponese. Touhou Shinpiroku, numerato 14.5, è a sua volta sequel spirituale del titolo che ha utilizzato per la prima volta il motore di gioco, Touhou Shinkirou Hopeless Maskerade, numero 13.5, disponibile solo per PC, solo in Giappone.

Provato su Nintendo Switch

PS4

Sono Enrico VIII il re, Enrico VIII chi più re di me!

Il setting segue le vicende iniziate in Urban Legend in Limbo: a Gensokyo (il mondo in cui l’intera saga è ambientata), alcune leggende metropolitane nascono e si diffondono improvvisamente senza motivo apparente. Il caos che ne deriva non passa inosservato, e tra le tante spicca la storia di alcune pietre occulte che, sebbene numerose, una volta accumulatene almeno sette, sarebbero in grado di esaudire un desiderio. Il tutto è estremamente confuso, e la protagonista, Reimu Hakurei, è la prima a voler venire a capo di questo mistero apparentemente insensato.

In Touhou Hyouibana, letteralmente “Verso Est i fiori della possessione“, Reimu viene a conoscenza di un curioso fenomeno che ha catturato l’attenzione dell’intero Gensokyo: la possessione perfetta. A quanto pare, alcune persone riescono a connettersi completamente e amplificare i proprio poteri attraverso questo fenomeno magico che permette a una persona di prendere il totale controllo di corpo e mente di qualcun altro. Come da copione, Reimu non può starsene con le mani in mano, e parte a scoprire cosa si cela dietro questa inspiegabile storia.

  • Touhou Hyouibana character select
  • Touhou Hyouibana stage select
  • Touhou Hyouibana interazione combattimento
  • Touhou Hyouibana Cutscene
  • Touhou Hyouibana attivazione spell card
  • Touhou Hyouibana attivazione win screen

Il gameplay è un curioso, originalissimo tipo di gioco di lotta, che prende quando già stabilito in Urban Legend in Limbo e lo arricchisce con la meccanica principale, la possessione perfetta, che si traduce in una meccanica tag: in altre parole, i combattimenti vengono affrontati in quello che virtualmente potremmo definire 2v2, ma con un asterisco.

Il giocatore deve scegliere il proprio personaggio principale, il master, e uno secondario, lo slave. Si controlla generalmente il master, cambiando posto con lo slave con la pressione di un tasto. La barra dell’energia è una sola, slave ha una apposita barra che si carica combattendo normalmente e cala quando si viene colpiti; una volta azzerata, si viene riportati in controllo del master. Questa meccanica tag non solo serve ad approfondire il sistema di combattimento, estendere combo e creare particolari sinergie tra i 19 personaggi selezionabili, ma permette anche di ricaricare parte dell’energia persa prendendo controllo dello slave.

Vedo la gente posseduta…

Ciò che rende però del tutto originale il sistema di combattimento è la gestione dello spazio. Questo titolo è infatti ispirato a Astra Superstars, un gioco di lotta per arcade e Sega Saturn del 1998 sviluppato e distribuito da SUNSOFT, dove il combattimento si svolgeva interamente in aria e mancava, di fatti, della parte terrena dei classici del genere. Non pensate tuttavia a un movimento totalmente libero alla Psychic Force o Dragon Ball Xenoverse. La trovata sta nell’essere sì in aria, ma rimanere su un piano fisso: non avendo terra sotto ai piedi, si può “saltare” in due direzioni, alto o basso. In altre parole, non è tanto che manca il terreno, quanto piuttosto che ci sono due zone aeree.

Tra le pecche di questo porting c’è purtroppo una totale assenza di tutorializzazione, manca addirittura una move list, che soprattutto in un titolo così complesso, è assolutamente necessaria. Si ha un tasto per gli attacchi fisici, uno per i proiettili, uno per gli attacchi speciali, un tasto spirito che permette di scattare per lo schermo attraversando dei proiettili, e un tasto occulto legato allo slave e le sue meccaniche interne.

Inoltre, si ha accesso al potere occulto, un attacco speciale che disabilità l’accesso al compagno per un po’, la dichiarazione e l’uso delle spell card, che funzionano anche come cancel di alcune mosse, e permettono la creazioni di combo devastanti, e per finire le Last Word, mosse super potenti che garantiscono invincibilità all’attivazione ma non possono essere attivate da combo: danni super ingenti, ma una volta usate bloccano l’accesso allo slave fino al round successivo.

La presentazione è onestamente splendida: i 19 personaggi, ognuno col proprio stage personalizzato, sono tutti resi con uno stile grafico 2D di ottima qualità, i colori esplodono su schermo e gli effetti sono una festa per gli occhi. Il comparto sonoro, inconfondibilmente Touhou, è aiutato da numerosi effetti sonori soddisfacenti che scandiscono alla perfezione l’azione concitata e frenetica su schermo.

Certo che non tutto è stato curato alla perfezione, anzi. La già citata mancanza di tutorial o spiegazioni rendono l’accesso di un giocatore poco avvezzo verosimilmente impossibile, senza l’attento sostegno di guide e video online, peraltro neanche ricco in inglese, figurarsi in italiano. A proposito di lingua, l’intera esperienza è in giapponese, e l’inglese che appare su schermo è ufficialmente una fan patch, cosa che risulta ben evidente dai sottotitoli goffamente posti in fondo allo schermo durante le interazioni tra i personaggi. Come non bastasse, la traduzione inglese a volte risulta anche imprecisa.

Al di là di queste pecche non del tutto dimenticabili, il gameplay, e diciamolo, ciò che conta, è di ottima fattura e ottima qualità. Il porting su console è da un lato scarso di contenuti single player, al di là di una variegata scelta preconfezionata di Story Mode, dall’altro promette ore e ore di divertimento online e offline, grazie a un sistema di controllo e di combo sorprendentemente ricco e complesso.

A chi consigliamo Touhou Hyouibana Antinomy of Common Flowers?

Touhou Hyouibana Antinomy of Common Flowers è davvero una piccola gemma nascosta, splendidamente realizzato e accattivante, dal cast ricco e affascinante. Certo, anche i fan della saga sentiranno la mancanza di buona parte dei personaggi fan favorite di sempre, ma il gameplay frenetico e soddisfacente non delude. Nonostante la profondità del sistema, è tutto piuttosto accessibile anche ai novizi del genere. Inoltre il prezzo pieno è già abbastanza contenuto da non spaventare chi non sa bene cosa fare.

Gran quantità di personaggi e stageTesti in inglese non propriamente precisi
Sistema di combo ricco e complesso ma……privo di un tutorial e della move list
Gestione dello spazio originale

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