Effie – Recensione

Effie è un recente platform/action-adventure per Playstation 4 e Steam, sviluppato da Inverge Studios, un piccolo team di sviluppo spagnolo. Il gioco prende grande ispirazione dai classici platform dell’era Ps2, Jack and Dexter in particolare, con qualche elemento alla Zelda, e un approccio un po’ fiabesco alla narrazione.

Provato su PC/Steam e Playstation 4

ProContro
+ Presentazione incantevole– Mondo un po’ deserto
+ Gameplay solido e semplice– Qualche singhiozzo tecnico

Un incipit d’altri tempi

La piccola Effie chiede al nonno di raccontarle una favola della buona notte. È così che le inizia a parlare delle avventure del coraggioso Galand, un ragazzo un po’ eroe e un po’ furfante che si rifiuta di aiutare una giovane in difficoltà e viene punito con la precoce perdita della giovinezza. Come non bastasse, il regno si è svuotato di abitanti e al loro posto solo orchi e mostri. Così Galand parte alla ricerca di tre manufatti per liberarsi della maledizione e con un po’ di fortuna liberare il regno dal male.

Effie ci mette subito nei panni del canuto Galand equipaggiato del fido scudo e ci getta quasi subito nell’azione, con un tutorial semplice e tutto sommato breve, finito il quale il mondo aperto ci accoglierà a braccia aperte.

Si tratta di un action-platformer che dà al giocatore grande libertà di movimento e una certa libertà di scelta. Una volta usciti dal tempio tutorial, si potrà montare sullo scudo a mo’ di skateboard e viaggiare velocemente per la valle. La pecca un po’ evidente è che la valle è fondamentalmente deserta e fa solo da grande mappa per scegliere la propria destinazione, e non succede un po’ nulla fino all’arrivo a destinazione. La cosa non è poi una poi così disturbante, ma nell’era ormai (fortunatamente finita) degli open-world, un mondo deserto si avverte un po’ come una mancanza. Allo stesso tempo però, la vegetazione di un rosso vivido e i fiumi che sgorgano danno all’esplorazione un tocco fiabesco e colorito assolutamente affascinante. Anche i modelli dei personaggi e le animazioni, anche se un po’ semplicistiche, hanno un approccio un po’ Nintendo alla cosa, con elementi meno dettagliati e più rotondeggianti, ma dall’efficacia innegabile. 

Un occhio poco attento e troppo abituato ai AAA americani potrebbe cadere nella trappola di pensare che la grafica sia datata, ma Inverge Studios ha puntato tutto sul carattere, la direzione artistica e optato per uno stile 3D un po’ fuori dal tempo, una scelta vincente.

Non si dimenticano le proprie radici

Effie è un indie, il che implica qualche cosetta da non dimenticare. Strizzando l’occhio ai cugini di Naughty Dog, il regno è disseminato di missioncine e altre attività che danno al gioco il giusto spessore e distraggono dall’esplorazione delle tre aree principali. L’esplorazione a bordo dello scudo è veloce e piacevole, ma viene un po’ il dubbio che quel passaggio di trama che vuole che il regno sia stato “svuotato” sia stata in realtà una scelta dettata dalla necessità di non creare PNG. Il povero Galand non incontra mai un cristiano con cui parlare in tutta la sua avventura.

A dare però ancora maggiore atmosfera al mondo di gioco c’è la voce del narratore che spesso narra, spesso commenta, anche in maniera pungente le avventure del precoce vegliardo. Immaginate quello che successe in Bastion, con con un tono calmo, caldo e fiabesco.

Il vecchio Galand impara nuove abilità con lo scudo, sale di livello assorbendo energia racchiusa negli scrigni disseminati in ogni anfratto del regno, e cerca le reliquie nascoste del mondo di Oblena. Le reliquie sono il grande collezionabile del gioco, con una pecca però difficilmente perdonabile nel 2019. Le aree, una volta completate, non sono rivisitabili. Cosa significa? Che se si è persi una reliquia nel dungeon appena completato, bisogna ricominciare da capo, perché il gioco non prevede un New Game+ di sorta, in maniera piuttosto intuibile.

La cosa invece piuttosto piacevole è che il gioco dura attorno alle dieci ore, più o meno estese in base alla vostra voglia di essere attenti e minuziosi esploratori. Si presta quindi almeno a una seconda run più veloce e cosciente, e se proprio vi siete persi qualche reliquia, sarà quella la volta giusta per non commettere di nuovo lo stesso errore.

Versione PC/Steam

Il port su PC, in uscita il 28 gennaio 2020, è stato realizzato con cura. Nonostante all’avvio venga consigliato l’uso di un gamepad, esplorare Oblena con mouse e tastiera è un piacere grazie a controlli sempre fluidi e responsivi. L’accesso alle impostazioni della versione PC è purtroppo relegato al menu iniziale, ciò significa che non è possibile modificare dettagli grafici e l’assegnazione dei tasti mentre si gioca. I caricamenti sono molto veloci, le impostazioni grafiche sono sufficientemente specializzate tra controllo di antialiasing, ombre e densità del fogliame e, insieme allo scaling della risoluzione di rendering, permettono di far girare fluidamente Effie su qualsiasi computer con una scheda grafica dedicata. Lo stile fiabesco e colorato del titolo permette una resa grafica piacevole anche a impostazioni più basse. Bisogna fare attenzione solo durante i combattimenti o quando si rompono oggetti vari perché potrebbe presentarsi qualche occasionale calo di frame.

A chi consigliamo Effie?

Effie è un gioco piacevole, semplice e affascinante che prende più che semplice ispirazione dai suoi progenitori dell’era Ps2. Qualche piccola innovazione e qualche arricchimento lo avrebbero reso un gioco assolutamente da prendere, ma le poche quanto visibili limitazioni lo tengono un po’ fermo a un passo dal diventarlo. In ogni caso, chiunque abbia anche una piccola passione per il genere dovrebbe provarlo, anche perché ricordiamo che è un gioco budget, a prezzo pieno solo €19,99, e a questa cifra la qualità è più che garantita.

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