Wonder Boy in questi anni sta vivendo una seconda giovinezza, grazie a remake, remaster e a quel successore spirituale che si cela dietro il Monster Boy del 2018 che hanno […]
Wonder Boy in questi anni sta vivendo una seconda giovinezza, grazie a remake, remaster e a quel successore spirituale che si cela dietro il Monster Boy del 2018 che hanno portato il brand a tornare a più riprese sui nostri schermi. Asha in Monster World non è nient’altro che la riproposizione in chiave moderna di Wonder Boy IV, titolo degli anni ’90 pubblicato in terra nipponica su Mega Drive e mai giunto oltre oceano prima del 2013.
Asha in Monster World è insomma l’occasione perfetta per recuperare un titolo del passato che, al netto di un game design non particolarmente estroso, risulta ancora oggi abbastanza godibile.
In maniera molto classica si affrontano dunque castelli, foreste, piramidi di ghiaccio e immancabili sezioni sotterranee in cui “the floor is lava!” il tutto infarcito da un buon numero di nemici da sconfiggere, boss fight, piccoli puzzle ambientali e sezioni platform non fluidissime, anche a causa di un level design effettivamente stantio. Ravviva un po’ il gameplay il sidekick di Asha, un delizioso mostriciattolo volante che ci permette di planare, esibirci in doppi salti e raggiungere oggetti altrimenti inaccessibili, il duo non è estremamente “dinamico” ma comunque funziona.
Il senso di progressione del personaggio, al netto di potenziamenti di salute e la possibilità di acquistare un armamentario migliore, è abbastanza dimenticabile ma aggiunge un leggerissimo strato in più alla produzione.
Pixel art che non si può non amare
Sul fronte tecnico sono abbastanza combattuto, forse è l’amore per la pixel art a parlare o il fatto che il titolo si mostri un po’ grezzo su molti elementi – anche se il colpo d’occhio fa il suo – ma credo che questa nuova veste grafica serva più ad attirare i giovani(ssimi) giocatori che non a convincere i fan di vecchia data a tornare su un Wonder Boy.
La colonna sonora invece vale il prezzo del biglietto e arriva in una doppia versione, il che farà sicuramente la felicità degli estimatori audio. Interessante notare che la versione fisica (acquistabile su Strictly Limited Games) di questo remaster contiene anche il capitolo originale (Wonder Boy IV appunto) rendendo l’acquisto sicuramente più appetibile e dandogli un valore “collezionistico” più ampio.
A chi consigliamo Wonder Boy: Asha in Monster World?
I giocatori più smaliziati e alla ricerca di una sfida, anche all’interno dello stesso genere, potrebbero rimanere in parte delusi dalla fiaba orientale di Asha, ma come accennato prima il titolo può invece avere un appeal mostruoso (badum tss!) per i giocatori più piccoli.
Questi potranno godersi comunque un titolo storico in una forma assai più digeribile dai loro occhietti spocchiosi e viziati da Fortnite (si scherza dai, più o meno…) e potrebbe essere l’occasione ideale per avvicinarli a uno dei platform 2D che hanno fatto la storia dei videogiochi.
Un’esperienza breve e non particolarmente difficile, grazie anche alla nuova possibilità di salvare in ogni momento, permette proprio ai nuovi giocatori di gustarsi senza problemi una piccola avventura che merita comunque di essere giocata.
Immediato e veloce
Per molti potrebbe risultare un’esperienza ludicamente troppo frivola