Nei gloriosi anni ’80 il wrestling era ovunque, con i suoi pompatissimi personaggi pronti a darsi battaglia a suon di promo e mosse ignoranti come il mitico Leg Drop di Hulk Hogan, il DDT di Jake “The Snake” Roberts o il temibile Elbow Drop dalla terza corda di Macho Man Randy Savage. Mosse che nel corso degli anni sono diventate delle semplici tecniche, sostituite da finisher ben più articolate e devastanti, anche se a volte meno credibili.
In Giappone poi, paese amante dei combattimenti e del teatro, il wrestling (o puroresu) ha preso piede in modo incredibile, andando a rivoluzionare il concetto stesso della disciplina. Non è un caso che i migliori videogiochi di wrestling siano stati prodotti in Giappone, mi basta citare l’eterna serie di Fire Pro Wrestling per scuotere le corde dell’anima dei fan, stile Ultimate Warrior.
Tra i vari titoli dedicati al pro wrestling, fa capolino anche Big Bang Pro Wrestling, uscito nell’ormai lontano 2000 per il Neo Geo Pocket Color, riproposto a fine marzo su Nintendo Switch, andandosi ad unire agli altri titoli del catalogo Neo Geo Pocket come The Last Blade: Beyond The Destiny.
Provato su Nintendo Switch
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Burning Hammer
Big Bang Pro Wrestling è una sorta di versione lite, ma molto lite, di Fire Pro Wrestling. Il gameplay infatti è molto simile ai titoli della Spike\Human, con il grappling determinato dal tempismo con il quale il giocatore preme un tasto, invece del selvaggio button mashing.
I due tasti a disposizione sono divisi per i colpi e la corsa verso le corde, mentre in fase di grappling uno servirà a eseguire le tecniche specifiche del lottatore e l’altro per la Irish Whip (il lancio dell’avversario verso le corde). Per avere la meglio nel grappling, occorre stare molto attenti ai frame dei lottatori durante l’animazione della presa iniziale, cosa non facile all’inizio e che richiede un minimo di pratica.
Proprio come Fire Pro Wrestling, non sarà possibile effettuare subito le tecniche più potenti e si dovrà indebolire l’avversario a suon di pugni, body slam, mosse a terra e quelle derivate dalla Irish Whip. Una volta fatto ciò, si potrà passare alle tecniche più devastanti, attivabili semplicemente premendo i tasti direzionali in contemporanea a quello delle prese. Se il vostro avversario non è stato indebolito a sufficienza, eseguirà delle counter decisamente dannose.
Ogni lottatore, dispone anche di una finisher, attivabile quando il nome del lottatore diventa di colore rosso, premendo contemporaneamente i due tasti fuori dalla fase di grappling. Le finisher sono devastanti ma la loro semplicistica attivazione toglie un filo di drammaticità all’incontro, anche perché si tende a spammarle a ripetizione senza correre troppi rischi.
Per quanto riguarda la difficoltà del gameplay, nella modalità IEW Championship (lo Story Mode del gioco) già al secondo o terzo incontro si dovrà mangiare pane duro. La CPU è impostata su un alto grado di reattività nel grappling, questo vuol dire che si dovrà essere a dir poco fulminei se non ci si vuole trovare schienati nel giro di neanche dieci minuti. Le prese di sottomissione poi sono sbilanciatissime, fanno un danno assurdo e la CPU le usa spesso e volentieri sia per indebolire, sia per finire l’incontro.
Ora, Big Bang Pro Wrestling offre sicuramente un buon livello di sfida: completare la modalità IEW Championship non è facile e richiede vari tentativi, nonché una buona pratica nel vincere il grappling contest e nell’indebolire l’avversario con lo striking. Chiaro che l’esperienza di Big Bang Pro Wrestling è fondamentalmente arcade, ma ha quel pizzico simulativo in più tratto da FPW che dona un po’ di dinamismo agli incontri.
La stessa modalità IEW Championship non è altro che un susseguirsi di incontri contro i wrestler del roster, per poi arrivare al campione in carica, Josef Steele. Tra le altre modalità troviamo il One Match Mode per una partita diretta e il Tournament Mode che è una sorta di modalità Arcade dove però è possibile scegliere le regole e due diverse stipulazioni: Coffin e Money.
Nella stipulazione Coffin, dovrete infilare il vostro avversario in una bara, con buona pace del mitico Paul Bearer e di The Undertaker. In Money invece, dovrete arrampicarvi su una corda per afferrare una sacco pieno di soldi, stile Money in the Bank. Non manca la modalità a 2 giocatori locale, nel caso abbiate un amico sul quale volete eseguire qualche Brain Buster virtuale.
Tiger Driver 91
Il roster dei lottatori presenti in Big Bang Pro Wrestling è ovviamente fittizio, con nomi come Mashii The Oriental, Alex Fall, The Great Eagle e Deitz. Il loro aspetto, come il moveset è ispirato ai veri atleti della disciplina, infatti gli appassionati non faranno fatica a distinguere le varie mosse come la Sharpshooter di Mashii o il Tombstone Piledriver di Deitz.
Nonostante la grafica 8-bit, le varie mosse di Big Bang Pro Wrestling sono ben strutturate, anche se in pochi frame riescono a riprodurre fedelmente quelle originali, molto meglio dei titoli WWE di Visual Concepts.
L’impatto con il tappeto si sente tutto, così come lo striking soddisfacente al punto giusto. Chiaro, non c’è una sostanziale differenza tra i vari lottatori, se non per la loro resistenza, velocità e forza, ma alla fine per vincere il match il balletto sarà sempre lo stesso: striking – prese deboli – prese forti – finisher.
Carino il dettaglio delle varie introduzioni dei wrestler, con una ripresa ravvicinata dei muscolosi combattenti mentre arrivano sul ring, così come il fatto che prima di ogni incontro della modalità IEW Championship, il wrestler avversario si lanci in un promo al microfono personalizzato per il wrestler che state usando.
A chi consigliamo Big Bang Pro Wrestling?
Se state collezionando i giochi del Neo Geo Pocket per nostalgia o per interesse culturale, Big Bang Pro Wrestling è un ottimo esempio di come si possa realizzare un buon gioco di wrestling affidando il gameplay a solo due tasti e un roster di lottatori limitato.
Il prezzo del titolo è un buon incentivo all’acquisto, ma ovviamente non aspettatevi di giocarci per più di qualche giorno, a seconda della vostra bravura. Una volta finita la modalità IEW Championship, ci saranno davvero pochi motivi per tornare sul ring. Se avete fame di titoli di wrestling per Switch, vi consiglio anche il recente Retromania Wrestling, dal gameplay molto simile, ma che si avvicina più al mitico Wrestlefest come spirito.