Denjin Awards – I migliori videogiochi del 2022 secondo la redazione

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Ancora una volta, un anno sta per passare (che gran novità!) e ci ritroviamo quindi a dover tirare le somme dei migliori videogiochi del 2022. Lo avevamo fatto nel 2021, e potete recuperare la lista dell’anno scorso se non lo avete fatto, ma prima di continuare la tradizione mettiamo sempre in chiaro le regole. I Denjin Awards che ci apprestiamo ad assegnare non sono basati su criteri di oggettività universali ma sono altamente soggettivi. Per la scelta dei migliori videogiochi del 2022 abbiamo preso in considerazione innanzitutto l’assegnazione del bollino Denjin Choice, che trovate all’inizio di alcune recensioni, ma anche altri fattori che non stiamo troppo a discutere in dettaglio.

Insomma, come sempre non troverete videogiochi premiati in ogni dove (qualcuno c’è, per carità), ma spesso si tratta di esperienze uniche, talvolta un po’ di nicchia e che pensiamo siano degne di essere esperite da tutti. Come sempre, se non siete d’accordo, non ce ne frega assolutamente niente! Buona lettura!

Sifu

Sifu è una vera e propria orgia di gameplay, un titolo che, uscito a inizio anno, ha sicuramente stupito per la sua elevata rigiocabilità. La necessità di apprendere a menadito pattern comportamentali dei propri nemici oltre alle tecniche che il protagonista può mettere in atto è un vero e proprio “brain teaser”, in grado però di dare grandissima soddisfazione quando tutti i pezzi si incastrano alla perfezione. Consigliatissimo per i giocatori che non si lasciano intimorire. Maggiori informazioni nella nostra recensione.

Elden Ring

Sì, è vero, non abbiamo recensito Elden Ring ma il 90% della nostra redazione l’ha giocato, finito e amato alla follia. L’evoluzione di From Software non tradisce, con un open world ricco di segreti, boss da strapparsi i capelli e una lore fitta e dettagliata, nascosta tra le pieghe del tempo, marchio di fabbrica dei giapponesi sotto la guida di Miyazaki. C’è ben poco da dire, si tratta di uno dei migliori giochi del 2022, come dimostrato anche dalle vendite record.

Dying Light 2

Dying Light 2 è stato un titolo ambizioso, sebbene non sia scevro da difetti e talvolta la narrazione non sia delle più interessanti, tutto ciò che compone il mondo di gioco è di pregevole fattura. Il titolo diverte, dura davvero tanto e ha tenuto fede a gran parte delle premesse. Difficilmente avremmo potuto sperare di meglio. Maggiori informazioni nella nostra recensione.

Ghostwire Tokyo

Meccaniche FPS unite a una Tokyo infestata dai fantasmi, un titolo sicuramente diverso, che presenta qualcosa di interessante pur senza innovare in modo tangibile. Abbiamo comunque deciso di premiare Ghostwire Tokyo per la sua audacia, c’è sempre bisogno di giochi che puntino in nuove direzioni. Maggiori informazioni nella nostra recensione.

Tunic

Tunic è stato per molti un The Legend of Zelda della prima ora ma in una chiave completamente nuova e affascinante. Risulta davvero difficile descriverlo se non si ha avuto modo di provarlo, tuttavia è proprio per questa sua caratteristica che figura all’interno della nostra lista dei migliori videogiochi del 2022. Un gameplay solido e strutturato che lascia al giocatore il piacere di scoprire il mondo e affrontarne gli enigmi che lo compongono. Maggiori informazioni nella nostra recensione.

Drainus

Poteva mancare uno shoot ’em up nella nostra lista dei migliori videogiochi del 2022? Assolutamente no. Nonostante l’anno non sia stato particolarmente generoso con il genere (soprattutto se lo paragoniamo al 2021), qualche uscita interessante è venuta a galla, come Drainus di Team Ladybug (gli stessi di Deedlit in Wonder Labyrinth). Uno shmup eccellente in tutte le sue meccaniche, ottimo persino come entry point per nuovi amanti del genere. Maggiori informazioni nella nostra recensione.

AI: The Somnium Files – nirvanA Initiative

Se dovete giocare una sola visual novel uscita nel 2022, fate che sia AI: The Somnium Files – nirvanA Initiative, sequel di The Somnium Files del 2019. Il nuovo titolo costruisce sulle fondamenta del primo gioco, con innovazioni di gameplay che lo rendono fresco e una storia che non si adagia sugli allori, con tantissimi colpi di scena. Maggiori informazioni nella nostra recensione.

Capcom Fighting Collection

I picchiaduro non sono morti, in attesa di Street Fighter 6 il 2022 ci ha regalato Capcom Fighting Collection, una spettacolare raccolta dei migliori “picchia-picchia” dell’epoca d’oro del genere, con incluso il mai apparso altrove Red Earth, del 1996 e rimasto confinato da allora solo su arcade. Per vecchi e nuovi appassionati, una collezione da non farsi assolutamente sfuggire. Maggiori informazioni nella nostra recensione.

TMNT: The Cowabunga Collection

Il 2022 è l’anno delle fantastiche tartarughe ninja, proprio come negli anni ’80 e ’90! Oltre a Shredder’s Revenge (di Tribute Games e Dotemu), nuovo di zecca, è uscito a breve distanza anche The Cowabunga Collection, curata da Konami: 13 giochi classici delle tartarughe adolescenziali in un comodo e accattivante pacchetto. Sì, ci rendiamo conto che si tratta di un prodotto per nostalgici, ma è fatto così bene che non potevamo lasciarlo fuori da questa lista! Maggiori informazioni nella nostra recensione.

Ooblets

Un comfort game ispirato ai grandi del genere (Pokémon su tutti) che riesce comunque a mantenere una propria identità. Amichevole e adorabile, Ooblets è un’esperienza davvero piacevole, finalmente disponibile dopo un lungo periodo in Early Access non solo su PC tramite Epic Games Store ma anche su Nintendo Switch, dove riteniamo trovi la sua dimensione perfetta. Umorismo e leggerezza con personaggi adolescenti e giovani adulti, insomma, un cambio di marcia rilassante dopo tanti giochi dove la violenza è padrona. Maggiori informazioni nella nostra recensione.

Prodeus

Aveva onestamente già convinto durante l’early access di cui avevamo scritto lo scorso dicembre, tuttavia Prodeus (disponibile su PC) è riuscito a superare se stesso, con un’inventiva nei livelli e un gameplay fluidissimo, proprio come ogni boomer shooter dovrebbe essere. Prodeus sa bene di essere uno shooter vecchia scuola, quindi carica a pallettoni questa sensazione e poi la spara in faccia ai nemici, smembrandoli e imbrattando tutto di sangue. Maggiori informazioni nella nostra recensione.

Return To Monkey Island

Terrible Toybox aveva una grande eredità da gestire e scarpe molto grandi da riempire ma tra copiose lacrime possiamo dire che è riuscita alla grande nel riportare questo franchise in vita. Return to Monkey Island è familiare ma accoglie anche le nuove leve con tanto amore e cura, con dialoghi sopra le righe ma sempre divertenti e appassionanti e uno stile grafico evoluto ma rispettoso delle origini. Maggiori informazioni nella nostra recensione.

Xenoblade Chronicles 3

Xenoblade Chronicles giunge alla sua terza iterazione e questo capitolo è forse uno dei migliori del franchise. Lasciando da parte il secondo, che ha diviso molto pubblico e critica, Xenoblade Chronicles 3 brilla di luce propria, e si rivela uno degli acquisti imprescindibili su Nintendo Switch per gli amanti dei JRPG.

Bayonetta 3

Dopo una lunghissima gestazione, durante la quale temevamo che Bayonetta 3 non sarebbe mai arrivato sugli scaffali, ecco che invece il titolo esce e prende tutti di sorpresa. L’esperienza è ottima e Platinum colpisce nel segno. Sebbene i recenti trascorsi della compagnia giapponese non siano stati dei migliori, con Bayonetta si torna a casa grazie al suo gameplay potente e accattivante.

God of War: Ragnarok

L’attesissimo sequel di God of War (2018) ha sicuramente smosso il mercato un po’ sonnacchioso del 2022, dominato molto dagli indie. God of War Ragnarok si è presentato non solo come un gioco in grado di soddisfare gli amanti della nuova direzione per Kratos, ma anche tutti coloro che da un sequel vogliono quel qualcosa in più. Il risultato? 5,1 milioni di copie vendute nella prima settimana, divenendo il titolo Sony che ha venduto più velocemente un gran quantitativo di unità.

Tactics Ogre: Reborn

Un remaster, spesso, è solo un’operazione di recupero alla quale non viene applicata alcuna modifica. Un modo pigro ma spesso efficace di riproporre un titolo. Stavolta Square però non ci sta e realizza un remaster, Tactics Ogre: Reborn, che va a modificare in modo notevole il gameplay, migliorando l’accessibilità di questo splendido JRPG tattico oltre ogni limite ritenuto possibile. Una vera e propria gemma del 2022. Maggiori informazioni nella nostra recensione.

Menzione speciale: Kamiwaza

Sebbene Kamiwaza sia un titolo uscito nell’epoca PS2, questo non ha mai varcato i confini nipponici, quindi la maggior parte degli utenti l’ha potuto giocare solo nel 2022. Se siete curiosi, vi invitiamo a leggere la nostra recensione. Il titolo è davvero divertente e, pur non potendo essere annoverato tra i migliori giochi del 2022 per limiti dettati da un gameplay arcaico, merita questa menzione speciale.

E con questo si chiude la nostra rassegna dei migliori videogiochi del 2022, naturalmente selezionati secondo la redazione di Denjin Den. I titoli sono stati scelti in base a canoni che riteniamo oggettivi ma c’è sempre il tema della parzialità dello scrittore che introduce alcuni elementi di soggettività, qualcosa che è davvero difficile eliminare dall’equazione umana. Pertanto, se l’assenza del vostro gioco preferito vi ha fatto incazzare più del dovuto, vi invitiamo a farcelo presente nei commenti, specificando perché il titolo che abbiamo omesso avrebbe dovuto essere inserito!

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